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In paese i cinesi stabilmente residenti sono 19. Gente umile e schiva, a tratti addirittura invisibile, che non è solita chiedere niente a nessuno. Preferendo parlare con i fatti piuttosto che con le parole. Così, nei giorni scorsi, la comunità orientale ha donato al Comune alcune centinaia di mascherine chirurgiche realizzate dalle sue donne, mentre i capifamiglia erano impegnati a fare i “picapere”, gli scalpellini. Le ha consegnate in municipio il referente della comunità, che qui tutti chiamano Gianni, a conferma di una convivenza multirazziale pacifica e rispettosa. Le mascherine verranno distribuite alla popolazione.