Prete ammalato, chiusa la parrocchia
Dal giorno del Venerdì Santo (10 aprile) la parrocchia di Busca è in isolamento cautelativo e così rimarrà almeno fino al 23 aprile, se non oltre.
La chiesa è stata chiusa e il “Cesto della carità”, la raccolta degli alimenti per la Caritas, situato al suo interno, è stato collocato all’esterno, sul sagrato.
È stato lo stesso parroco, don Roberto Bruna, ad annunciare la decisione sul gruppo WhatsApp attivato per comunicare coi parrocchiani.
La decisione è scaturita dopo che, il giorno prima, era stato ricoverato all’ospedale Carle di Cuneo don Antonio Audisio, risultato positivo al Coronavirus.
Classe 1940, da novembre del 2019, don Antonio, che viveva in canonica insieme a don Roberto e agli altri sacerdoti buschesi, è amministratore parrocchiale di San Damiano Macra, Pagliero, Stroppo, Elva e Prazzo.
Per tanti anni parroco a Falicetto, don Audisio, si era trasferito da qualche tempo a Busca, dove collaborava quotidianamente con don Bruna, seguendo al contempo, specie nei giorni festivi, le parrocchie dell’alta valle Maira.
Le sue condizioni sono serie ma al momento non particolarmente preoccupanti.
Anche lo stesso parroco, don Bruna, pare abbia avuto febbre persistente nei giorni scorsi: da qui la scelta precauzionale di chiudere la parrocchia.
Entrambi i sacerdoti, da quanto si è appreso, pur consci del pericolo, avrebbero voluto seguire e accompagnare spiritualmente le persone di Busca poi decedute, così come hanno voluto stare al fianco dei malati terminali dell’Hospice poi chiuso la scorsa settimana a seguito dei numerosi casi di positività al Covid 19 riscontrati nella struttura.
I NUMERI DEL CONTAGIO
Aggiornate a martedì 14 aprile, sono positive le statistiche che arrivano da Busca. Negli ultimi 20 giorni sono 42 le persone che hanno concluso la fase di isolamento (per essere entrate in contatto con persone infette) e 3 i positivi al Covid-19 risultati guariti.
Restano 7 i buschesi (2 in ospedale) con il Coronavirus; 24 in isolamento domiciliare.