Dronero: Enel ha perso ma non vuole pagare

Dronero: Enel ha perso ma non vuole pagare
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«Spiace dover spendere ulteriori risorse pubbliche dopo una causa vinta, e che ha già superato tre gradi di giudizio. Ma è l’unico modo per ottenere il rimborso che ci spetta». Il riferimento del sindaco di Dronero, Livio Acchiardi, è alla delibera di giunta con la quale il Comune ha affidato un nuovo incarico all’avvocato Paolo Scaparone di Torino, sul caso della vertenza con l’Enel Spa e che l’amministrazione comunale ha vinto dopo 6 anni di contenzioso. La vicenda risale al 2012, quando il Comune cita in giudizio l’azienda per il mancato riconoscimento dei rimborsi sull’energia che erano previsti da una convenzione del 1995. A fronte della dismissione dell’allora Azienda elettrica municipalizzata e all’utilizzo del diritto di derivazione dell’acqua sul torrente Maira, l’Enel si era impegnata a fornire 1,5 milioni di kwatt/ora gratuiti, per 75 anni, con decorrenza retroattiva dal 1987 al 2062. Accordo rispettato fino al 2009, poi i solleciti, la causa al Tribunale di Torino, quindi al Tribunale regionale delle acque e, in sede d’appello, al Tribunale superiore delle acque a Roma.

Che a febbraio 2018 aveva confermato la sentenza dei colleghi torinesi.

L’Enel aveva dovuto pagare un milione e 848 mila euro, equivalente alla somministrazione di energia elettrica dal 2010 al 2016. Tutto rispettato fino a tre anni fa, poi il Comune non ha più ricevuto nulla per gli anni 2017 e 2018, pari a oltre 500 mila euro. Di qui l’incarico al legale, che farà un’ingiunzione di pagamento. L’energia attualmente viene fornita da una società concorrente.

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