Addio a “Nino” Barbero genio della meccanica Zzzzz zzzzzz
Cordoglio in città per la morte dell’artigiano Costanzo Barbero. “Nino” aveva 72 anni, era malato di tumore da tempo ed è morto nella sua abitazione venerdì scorso.
Fondatore della “Meccanica Barbero”, aveva iniziato l’attività di tornitore fin da giovane. Nel 1972 aveva messo in piedi l’azienda, guidandola, per oltre quarant’anni e facendola crescere attraverso numerose trasformazioni. Oggi l’azienda ha due stabilimenti, entrambi nell’area artigianale di via Sabatini, a ridosso della tangenziale. La Meccanica Barbero è specializzata in costruzioni meccaniche e manutenzioni e fornisce diversi settori produttivi: tessile, automotive, agricolo, alimentare, ferrotranviario, oleodinamico, legno e cartari.
«Era una vera mente creativa - ricordano in azienda - un artigiano competente e preparato, ma anche un grande imprenditore, che sapeva gestire operai e carichi di lavoro. Era un genio della meccanica, non c’era problema che non sapesse risolvere».
«Noi abbiamo sempre definito papà "un guerriero" – dice la figlia Luisa, che con il fratello Davide, ha affiancato il padre nella conduzione dell'azienda -, perché nonostante la malattia e le difficoltà è venuto a lavorare in sede fino a quando ha potuto. Per lui la ditta e la famiglia erano tutto - prosegue - e ha dedicato a loro tutte le sue energie».
Oltre a Luisa e Davide, lascia la moglie Margherita Chiappero e gli altri due figli Daniela e Marco. Lunedì scorso, nel cimitero di Saluzzo, l’ultimo saluto. Le offerte donate in suffragio saranno devolute all'associazione “I sogni dei bambini”, che si occupa di progetti dedicati ai minori a livello locale, in Africa, Sudamerica e Asia.