Aumento tasse cresce la polemica

L’ultimo consiglio comunale, nel clou dell’emergenza coronavirus, ha chiarito che nei prossimi mesi, senza considerare la pandemia (giunta dopo la predisposizione del piano), si è messo in conto di ritoccare le aliquote delle tasse comunali per far fronte alle spese che incombono sulle casse comunali. Si parla di un incremento dell’imposizione municipale di circa 200 mila euro all’anno.

Il tema, trattato in un surreale consiglio comunale in forma smart, con alcuni consiglieri in video-conferenza, è diventato anche fonte di dibattito e discussione sui social negli ultimi giorni. Quando si tocca il portafogli, si sa, anche i temi tecnici diventano nazionalpopolari.

Il sindaco Giancarlo Panero, spiegando le esigenze emerse negli ultimi mesi, ha però fatto presente che il Documento unico di programmazione e il Bilancio di previsione approvati «andranno adeguati radicalmente sia nelle entrate (si pensi all’Imu e all’Irpef, entrambe obbligatoriamente aumentate, con la relativa crisi del lavoro che verrà), sia nelle uscite, approvando i nuovi documenti quest’estate». Verzuolo per esempio medita di spostare a emergenza finita l’eventuale decisione sul pagamento delle imposte tributarie di carattere comunale, così come la sospensione dei solleciti. Tutto dipenderà anche dalle risorse che potranno arrivare dall’Europa e dagli enti superiori.

Il primo cittadino spiega: «Quanto deliberato assicura il proseguimento di funzioni essenziali e consente alla giunta di effettuare variazioni di bilancio e affrontare spese ed investimenti che il coronavirus ci impone. Inoltre permette al Comune di pagare le imprese e agevola l’assunzione di un agente di polizia municipale».

Dopo la presa di posizione in adunanza del giovane consigliere Luigi Vallome, è Gianfranco Marengo a rimarcare le critiche della minoranza: «È un bilancio frutto di una gestione dispendiosa che in breve tempo ha consumato l'avanzo di amministrazione lasciato dalle precedenti giunte. Prova ne sono le spese crescenti negli ultimi anni, nonostante la privatizzazione della Casa di riposo e delle mense scolastiche. Chiediamo con forza di trovare soluzioni alternative, di azzerare l'aumento delle tasse in questo periodo di difficoltà per famiglie e imprese. Abbiamo delle proposte».

E quali sono?

«Sospendere le assunzioni, azzerare l’aumento delle indennità di sindaco e assessori, ridurre le spese non essenziali, riorganizzare il personale a partire dall'addetto stampa, che proponiamo di stabilizzare ma utilizzare in segreteria generale nei servizi alle persone».