A gemerello 97 persone tra anziani e operatori: due terzi positivi al covid-19 Oltre 60 casi tra gli ospiti di Villa dei Tigli Dovetta: tamponi richiesti e arrivati tardi

A gemerello 97 persone tra anziani e operatori: due terzi positivi al covid-19 Oltre 60 casi tra gli ospiti di Villa dei Tigli Dovetta: tamponi richiesti e arrivati tardi
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C’è preoccupazione, ma anche rabbia, nelle parole di Silvano Dovetta, direttore amministrativo della casa di riposo Villa dei Tigli di Cavour, dove i tamponi effettuati dall’Asl hanno confermato la diffusione del coronavirus tra operatori e ospiti. Oltre 60 i casi di positività al Covid-19.

«Ho chiesto alle autorità sanitarie - spiega il direttore Dovetta - che venissero eseguiti i tamponi già il 23 marzo scorso, quando abbiamo registrato i sintomi della malattia su un nostro ospite, poi deceduto e risultato positivo al virus. Ho reiterato la richiesta anche nei giorni successivi, ma i tamponi sono stati eseguiti solamente il 9 e il 10 aprile, quando ormai la situazione era già grave ed avevamo già registrato tre decessi».

I dati sono risultati subito preoccupanti, confermando la positività di oltre 60 persone, tra i 97 ospiti e gli operatori della struttura di Gemerello. Molti anziani sono asintomatici o paucisintomaticie le loro condizioni di salute sono stabili.

La metà del personale, oltre una ventina di dipendenti, è positiva ed è stata messa in quarantena. «La situazione è critica - dice Dovetta - anche per la gestione dei pazienti con un numero ridotto di personale».

Dall'inizio di marzo ad oggi ci sono stati 6 decessi per il virus, tre di questi sono avvenuti in ospedale dove i pazienti erano ricoverati per altre patologie.

Positivo al Covid-19 anche lo stesso direttore Silvano Dovetta: «Sto bene e continuo a lavorare. Ovviamente con tutte le precauzioni del caso. È una situazione molto delicata. Fin dall’inizio dell’emergenza abbiamo messo in atto tutte le disposizioni e le precauzioni del caso per prevenire il diffondersi dell’epidemia. Purtroppo non è bastato. Ma non dobbiamo mollare ora».

Sono oltre 120 i tamponi eseguiti all’interno della residenza Villa dei Tigli: circa i due terzi sono risultati positivi.

Il sindaco Sergio Paschetta aggiunge: «Siamo in costante contatto con la struttura e con i parenti degli ospiti e con l'Asl per fornire il supporto necessario».

Rivolgendosi poi alla popolazione, commenta: «Non voglio né tranquillizzarvi né agitarvi, ma rendervi conto della situazione, ribadendo che rimane altissimo il livello di attenzione da prestare perché il rischio di contagio è ancora elevato (in paese i casi di positività sono cinque). Per questo occorre evitare nel modo più assoluto ogni forma di contatto sociale che contribuisca alla propagazione del virus e la forma più semplice è quella di rimanere nella propria casa. C'è gente che sta male, gente preoccupata, gente che soffre, gente che sta rischiando di ammalarsi, gente che sta lavorando e lo sta facendo con grande impegno. Serve il rispetto di tutta la collettività».

Il sindaco ha chiesto al personale di Villa dei Tigli risultato negativo di comportarsi comunque come fosse in quarantena: «Ho telefonato a tutti i dipendenti della struttura per chiedere che, fuori da lavoro, assieme ai loro famigliari conviventi si comportassero come chi deve stare in isolamento. È una misura precauzionale, ma è importante visto che lavorano in un luogo dove il virus è molto diffuso».

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