Verzuolo piange “Pina” Galliano

Verzuolo piange “Pina” Galliano
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È morta giovedì scorso Pina Galliano (nella foto), prima dipendente donna del Comune di Verzuolo poi ex assessore. Aveva 83 anni.

Aveva operato per 37 anni nel settore anagrafe ed economato, occupandosi anche dalla gestione finanziaria della casa di riposo Vada.

Eletta consigliere, e nella tornata successiva, assessore con il sindaco Giulio Testa, Pina faceva parte della squadra che ha segnato un cambio epocale nell’amministrazione verzuolese, per i trent’anni precedenti appannaggio della Democrazia Cristiana. La staffetta nell’as sessorato prevista nella squadra di governo ha poi visto insediarsi Gianfranco Marengo, eletto successivamente sindaco.

Durante il periodo in giunta, Pina Galliano ha seguito la riqualificazione della residenza per anziani, collaborando con l’assessore alla Cultura, Adriana Muncinelli, per creare l’Estate Ragazzi comunale con il coinvolgimento delle parrocchie, per centinaia di bambini e adolescenti.

E’ stata anche componente del consiglio di amministrazione del consorzio Monviso Solidale. Molto impegnata nel volontariato, in silenzio e senza mai apparire, va annoverata tra i soci fondatori dell’Associazione culturale verzuolese (Acv) che grazie a un progetto europeo Alcotra, è riuscita a restaurare l’antica chiesa romanica della Villa. Appassionata di fiori e di montagna, era vedova da quattro anni del marito Mario Ramonda. Lascia la figlia Caterina, presidente della commissione nazionale Biblioteca Ragazzi, il fratello Aldo, figura pubblica di spicco anche oltre Verzuolo.

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