Demarchi: coinvolgiamo le strutture ricettive per l’accoglienza degli stagionali della frutta

Demarchi: coinvolgiamo le strutture ricettive per l’accoglienza degli stagionali della frutta
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Ogni giorno che passa si fa sempre più pressante l’esigenza di dare risposte alle domande che arrivano dal mondo dell’agricoltura, specie dal comparto frutticolo, in vista dell’imminente stagione della raccolta. Ne abbiamo parlato con Paolo Demarchi, consigliere regionale (e comunale) della Lega Il consiglio comunale ha inviato una serie di richieste al presidente Cirio. Come si sta muovendo la giunta regionale?

«Cogliendo i suggerimenti dei sindacati agricoli e con la mia collaborazione, stiamo cercando risposte alla locazione della manodopera stagionale. Si lavora per agevolare il noleggio di moduli abitativi, tipo container, per l’alloggiamento dei braccianti nelle aziende agricole. In settimana ci saranno sviluppi. Proveremo a coinvolgere anche le strutture ricettive della zona».

C'è il timore che quest'anno possa mancare il 40% della manodopera straniera. Sono timori fondati?

«Nella filiera agroalimentare, specie quella Cuneese, c’è bisogno di manodopera stagionale, ma stiamo attraversando un periodo di emergenza, per cui bisogna avanzare proposte concrete ed immediate. La nostra proposta al governo è la reintroduzione dei voucher. Sul fronte migranti, no alla regolarizzazione di 600 mila clandestini, ma sì al permesso di lavoro temporaneo, estendendo al 31 dicembre il permesso di soggiorno».

Si è parlato di un "modello Saluzzo", facendo riferimento al fatto che, pur con tutte le problematiche, funzionava. Che succederà adesso?

«Saluzzo ed il Saluzzese sono il centro della frutticultura piemontese. Ma nessuno dice che il comparto dei kiwi ha subito una riduzione di oltre il 50 % degli ettari coltivati e il 2019 è stato chiuso con prezzi di pesche, nettarine e susine al di sotto dei costi di produzione».

Perchè la Lega ha sempre eluso il problema dei flussi migratori per la manodopera?

«La Lega, con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, è stata l’ultima forza politica a firmare un decreto flussi. La scorsa settimana, anche grazie all’onorevole Gastaldi e al senatore Bergesio, è stato proposto, con emendamenti al Decreto “CuraItalia”, il ritorno dei voucher per l’agricoltura, con la possibilità di far lavorare studenti, pensionati, cassaintegrati, beneficiari del reddito di cittadinanza. Siamo in un momento in cui sarebbe il caso che ciascuno iniziasse ad impegnarsi per quello che può, non per quello che vuole. A cominciare da chi il lavoro non lo ha mai trovato (o cercato) e a cui lo Stato ha sempre provveduto».

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