Impianti sciistici, la minoranza chiede i conti
I consiglieri di minoranza Gianfranco Fino (nella foto), Maria Margherita Garnero e Francesco Dematteis avanzano perplessità sulla bontà dell’intervento che riguarda il comprensorio sciistico del vallone di Sant’Anna. In un’interrogazione indirizzata al sindaco e alla giunta chiedono di essere informati sullo stato dell’arte.
I tre esponenti dell’opposizione evidenziano come l’onere finanziario a carico del Comune, 431 mila euro, sia elevato e pongono una serie di interrogativi.
La cifra che il Comune deve mettere sul tavolo rientra nei patti sottoscritti con la Regione per il cospicuo finanziamento ottenuto di un milione e 365 mila euro. Ricordiamo che il costo dell’operazione ammonta complessivamente a un milione e 796 mila euro e che l’amministrazione sampeyrese, per ottenere i fondi regionali destinati alle piccole stazioni sciistiche del Cuneese, ha dovuto concorrere con una quota-parte.
I firmatari affermano che i mutamenti climatici in corso e le elezioni amministrative ormai incombenti - a Sampeyre si tornerà a votare per le comunali nella tarda primavera del prossimo anno - richiederebbero una pausa di riflessione anche in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso.
«Manca solo un anno alle elezioni amministrative e si tratta di ingenti spese a carico del Comune e della collettività. Il finanziamento di 50 mila euro del ministero dell'Interno - osserva la minoranza - era destinato alla realizzazione di investimenti per l'efficientamento energetico o per la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale. Ora la giunta ha deciso che la priorità per Sampeyre è la sistemazione del piazzale della seggiovia e dell'area circostante».
Fino, Garnero e Dematteis vogliono da Amorisco l’elenco dettagliato delle spese sostenute o ancora da sostenere per gli impianti sciistici nel vallone di Sant'Anna: seggiovie, piste, invasi, innevamento programmato, ecc.
E propongono di consultare i cittadini in merito a scelte così impegnative dal punto di vista finanziario «tanto più - sostengono - che circolano voci di altri ingenti investimenti per ampliare l'offerta sciistica nel medesimo comprensorio».
In coda chiedono anche di conoscere «quanti sono stati i passaggi sulle piste e i biglietti venduti in questa stagione invernale per l’utilizzo degli impianti di risalita così come quelli relativi all’utilizzo della seggiovia nell’estate dello scorso anno».