«Ciao Derio, sono il Papa»
Papa Francesco ha telefonato al vescovo di Pinerolo, don Derio Olivero, ricoverato da settimane all’ospedale Agnelli per il coronavirus e da pochi giorni uscito dalla terapia intensiva cui era sottoposto.
«Mi ha telefonato proprio ora il Papa - ha annunciato il vescovo Olivero al vicario Gustavo Bertea e sul sito del giornale diocesano “Vita” -. È una bella notizia per la nostra piccola diocesi. Ho parlato a Francesco molto bene del nostro ospedale». Proprio Bergoglio, nel 2017, aveva nominato il cuneese Olivero vescovo di Pinerolo. Il pontefice si è trattenuto alcuni minuti con anche con Mauro Pastorelli, direttore del reparto. «Un gesto di vicinanza, che ha portato conforto e sostegno a tutto il reparto ed il presidio ospedaliero» dicono dall'Asl To3.
Il vescovo, originario di Fossano, è ricoverato all'ospedale Agnelli di Pinerolo dal 19 marzo quando aveva iniziato a manifestare difficoltà respiratorie. Nei giorni successivi era stato intubato, ma la situazione è poi migliorata e a Pasquetta è arrivato il messaggio atteso da tanti: «Da un’ora respiro da solo. Quasi. Magari ce la faccio. Il Signore e Maria hanno fatto il miracolo insieme ai medici ed infermieri» ha scritto in un messaggio Whatsapp inviato al vicario. Il Venerdì Santo, Olivero aveva subito la tracheotomia, ma sta recuperando relativamente in fretta.
Sottoposto a un nuovo tampone, risultato negativo, il vescovo nella giornata di martedì ha annunciato il miglioramento delle sue condizioni: virtualmente si può considerare sulla via della guarigione.
L'altro giorno il vicario don Bertea ha diffuso un breve comunicato per aggiornare anche sulla salute del vescovo emerito Pier Giorgio Debernardi, missionario in Burkina Faso e da qualche settimana ricoverato in ospedale a Ouagadougou dopo aver contratto la malaria: «Mi ha telefonato, sta meglio e ha mandato un grande augurio di Pasqua a tutti».