Giallo a Sanfront, scompaiono 25 tamponi E riappaiono dopo la “strigliata” di Ferrato miglioramento Il presidente dell’Ospedale: una buona notizia, pochi contagi tra gli ospiti
Conoscendo la pacatezzza dell’uomo, ha sorpreso mercoledì mattina riscontrare tanta veemenza nella lettera di Silvio Ferrato ai vertici della sanità provinciale e regionale.
Cos’era successo? Che dei 46 tamponi applicati alla Casa di riposo di Sanfront di cui Ferrato è presidente (12 riservati al personale), ben 25 erano andati “persi”, senza lasciare traccia di sé. Quattro persone, tre oss e una cuoca, che sarebbero estremamente utili per il prosieguo dell’attività (risultate positive al tampone in data 2 aprile e asintomatiche e a casa) avrebbero voluto rientrare in servizio, ma nessuno aveva ancora proposto di effettuare i tamponi di riscontro.
GIORNI CONVULSI
Tutto questo mentre due operatori risultati negativi al tampone, quindi abili al lavoro, non rientravano in struttura, perché - racconta Ferrato - «i rispettivi medici di base hanno prolungato la mutua poiché preoccupati per l’attività in una struttura a rischio».
Silvio Ferrato aveva così messo per iscritto le sue accuse: «Il colmo è sapere, che al momento in questa struttura la maggioranza di ospiti non ha sintomi Covid-19 e forse saremo costretti a cedere per l’inettitudine e la disorganizzazione dell’apparato burocratico». Annotazioni che aveva inviato al prefetto, al governatore Cirio, ai vertici Asl Cn1, all'Unità di crisi e Istituto di vigilanza sullecase di riposo e poi alla stampa, che non ha lesinato sforzi per fare da cassa di risonanza al grido disperato di Ferrato.
TAM TAM MEDIATICO
Resta il fatto che, poche ore dopo il tam tam sulla stampa locale, i tamponi di cui qualche ora prima nessuno sapeva nulla sono miracolosamente (e beffardamente) ricomparsi, permettendo così ai responsabili della struttura di via Marconi di avere finalmente le idee chiare sulla situazione interna.
45 CONTAGIATI
Che è decisamente meno grave di quanto fosse lecito attendersi e che ad oggi è la seguente. Rispetto ad otto giorni fa, i contagiati dal Coronavirus sono 10 in più: 45 contro i 35 di mercoledì 15 aprile. Diciannove sono ospiti (compresi i cinque deceduti) della Casa di riposo. Ventisei fanno invece parte del personale della struttura, così suddivisi: 18 oss, 1 oss notturna di una cooperativa, 2 infermiere, una fisioterapista, 2 addette alla cucina e 2 religiose.