Dalle “Ochette” alla storia di Cardè

Dalle “Ochette” alla storia di Cardè
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Il castello di Cardè potrebbe rappresentare il fulcro di un progetto più ampio di valorizzazione delle ricchezze culturali, storiche e ambientali del territorio. Un processo di valorizzazione iniziato un paio d’anni fa con la creazione, da parte degli Amici del Po di Villafranca, del Sentiero delle ochette, un percorso ciclopedonale di 13 chilometri lungo le sponde del Po tra Villafranca e Cardè, e potenzialmente estendibile fino all’abbazia di Staffarda.

Già oggi sono oltre diecimila i passaggi annuali registrati sul sentiero.

Una volta in paese il percorso potrebbe estendersi non solo al castello, ma comprendere anche il Sepolcreto dei Marchesi di San Germano (l’edificio è la cappella funeraria della famiglia dei marchesi di San Martino di San Germano, ultima casata dei signori di Cardè), la confraternita di San Sebastiano e la chiesa parrocchiale, già collegiata della Diocesi di Saluzzo.

L’aumento della fruibilità del castello, nelle intenzioni del progetto di Octavia e del Comune di Cardè, si dovrebbe materializzare con una proposta museale e di visita immersiva, particolarmente innovativa e tecnologicamente evoluta, e rappresenterà il fulcro dell’attivazione di visite guidate al paese, con un percorso che andrà a valorizzare anche gli altri principali punti di interesse del paese, a creare percorsi di mobilità alternativa (navigabilità del Po), ippovie e percorsi cicloturistici.

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