L’ora del giudizio per la guida alpina Fantone

Dal vertice delle Guide alpine è stato diffuso un comunicato relativo alla vicenda di Alberto Fantone di Paesana, protagonista con un suo amico di un video-choc che ha indignato l’opinione pubblica. L’organo direttivo prende le distanze dall’accaduto, richiamando Fantone alla propria responsabilità. Il suo operato sarà oggetto di ulteriori verifiche prima di addivenire ai provvedimenti del caso.

«In merito alla notizia comparsa sugli organi di stampa in questi giorni - si legge nel comunicato - il Consiglio direttivo del Collegio delle Guide Alpine del Piemonte si dissocia fermamente dal contenuto del video comparso sui social in cui appare la guida alpina Alberto Fantone. Il direttivo è profondamente rammaricato dell'accaduto; Alberto, guida alpina di grande esperienza oltre che valido membro del Soccorso Alpino Piemontese, è molto conosciuto per le sue qualità professionali ed umane ed è quindi con grande stupore che chi lo conosce ha accolto l'accaduto».

Continua il documento del direttivo: «Alberto Fantone, profondamente dispiaciuto e conscio dell'incresciosa situazione venutasi a creare, ha già rimesso nelle mani del direttivo le sue cariche istituzionali, e il direttivo ha attivato le opportune iniziative di propria competenza secondo le modalità e nelle tempistiche previste dal Codice deontologico professionale».

Il filmato riprende la guida alpina Alberto Fantone, 36 anni, di Paesana, insieme con l’amico di arrampicata Massimo Crespo, intento ad irridere quanti in questi giorni sono relegati in casa, con pesanti apprezzamenti sulle loro abitudini sessuali.

La sensazione è che Alberto Fantone, per innegabili meriti conquistati sul campo, potrebbe cavarsela con una sonora e salutare lavata di capo.