Cardè, il castello di Manfredi II diventa museo con la ghiacciaia Tour virtuale e passerella trasparente sospesa

Cardè, il castello di Manfredi II diventa museo con la ghiacciaia Tour virtuale e passerella trasparente sospesa
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In pochi, anche tra gli stessi cardettesi, conoscono i tesori nascosti del castello di Cardè. Primo avamposto lungo il Po, edificata all’inizio del Tredicesimo secolo, Cardè rappresentava un importante porto sul fiume Po, ma era anche un paese di frontiera per il Marchesato.

Il castello, una delle prime costruzioni del villaggio, fu costruito dal marchese Manfredi II di Saluzzo. Dopo vari ampliamenti che lo resero anche dimora nobiliare, fu assediato e distrutto parzialmente il 15 luglio 1552 dalle truppe francesi.

Passò poi ai marchesi di San Germano, quindi alla parrocchia nel 1921 e, in seguito, ai privati.

LE TERRE DI MEZZO

Grazie al progetto “Terre di mezzo” promosso dall’associazione Octavia, di cui il Comune di Cardè fa parte, e a un accordo tra il Comune stesso e la famiglia Ramello, proprietaria del maniero, l’intera ala nord del castello passa in comodato d’uso gratuito per cinquant’anni al municipio.

Il progetto si chiama “Restitussion”, cioè “restituzione”, in Piemontese.

L’obiettivo del progetto è quello di promuovere la conservazione e il restauro di uno degli edifici simbolo del paese, utilizzandolo per la promozione turistica del territorio.

L’ala nord del maniero custodisce al suo interno una delle ghiacciaie meglio conservate del territorio, di dimensioni notevoli per la custodia di svariate tonnellate di cibo. Il primo piano è invece contraddistinto da un soffitto a cassettoni, mentre l’ultimo piano ha svelato un ciclo di affreschi attribuiti ad Hans Clemer, il celebre Maestro d’Elva.

Dal salone di rappresentanza di oltre 250 metri quadrati dell’ultimo piano, da cui si può godere una vista a 360 gradi sulla pianura e sul corso del fiume Po.

Il progetto prevede un intervento per “musealizzare” gli spazi del castello, che saranno accessibili da una passerella esterna in vetro e valorizzati da interventi di restauro.

Nei prossimi anni Comune e Octavia andranno alla ricerca di finanziamenti per la realizzazione dei progetti.

UNA SKYWALK

PER LA GHIACCIAIA

Il progetto di allestimento delle ghiacciaie intende proporre un’esperienza immersiva, che permetterà al visitatore di ritornare ai tempi in cui le ghiacciaie e il castello venivano vissuti nei loro utilizzi originari. La scala attuale verrà sostituita con una passerella sospesa a circa due metri e mezzo dalla base del locale, totalmente in vetro, che andrà a rappresentare una sorta di balcone trasparente per portare il visitatore all’interno.

Il visitatore, una volta giunto sullo skywalk, potrà conoscere e comprendere come funzionava con proiezioni in dissolvenza che permetteranno di visualizzare le varie fasi di conservazione degli alimenti.

UN PROGETTO DI VISITA

“IMMERSIVO”

Altro aspetto fondamentale dell’allestimento sarà la parte tecnologica di sviluppo dell’esperienza immersiva. Verrà installato un sistema di contenuti multimediali fruibili in modo interattivo.

Un virtual tour di alta qualità è in grado di creare una reazione emotiva intensa e positiva. Sentendosi coinvolto in prima persona il visitatore è portato a sperimentare sensazioni simili a quelle che proverebbe nel trovarsi nel luogo che sta osservando.

Pur essendo sviluppati singolarmente, l’idea è di creare un tour virtuale principale che permetta di “navigare le Terre di Mezzo” spostandosi agevolmente da un luogo di interesse all’altro.

A completamento dell’intervento, nel castello si andrà a ripristinare la pavimentazione rustica in legno massello vecchio e ad inserire una pedana per garantire l’accessibilità ai disabili. Il castello sarà accessibile dall’esterno attraverso un nuovo ingresso sul lato nord-ovest, dove un tempo sorgeva la torre circolare di avvistamento.

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