Fase 2, da lunedì mezza ripartenza Si può uscire, ma l’allerta resta alta sì a passeggiate e parchi, no alle seconde case e alle gite al mare e in montagna
Chi pensa che la “Fase 2” somigli a un “liberi tutti” rimarrà deluso. Anzi, leggendo attentamente le norme del decreto che diventerà operativo il 4 maggio, ci si rende conto della limitazione agli spostamenti che ancora permarrà nelle prossime settimane. Si dovrà continuare a fare la spesa nel proprio Comune, non si potrà accedere alle seconde case, si potrà correre al parco, ma non si potrà andare in montagna. Prossimo step il 18 maggio, con la riapertura dei negozi e dei musei.
BAMBINI “LIBERATI”
Una delle novità più importanti è che (finalmente) dopo oltre due mesi di quarantena tra le mura di casa, i bambini potranno tornare in strada o andare al parco, accompagnati dai genitori.
E MASCHERINE
Gli spostamenti (fuori comune) dovranno continuare ad essere giustificati con la compilazione del modulo. Oltre alle tre motivazioni già in vigore (comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute) si aggiungono le visite ai congiunti: «Si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti» purché «venga rispettato il divieto di assembramento, e la distanza interpersonale di almeno un metro». Mascherine obbligatorie dunque in un ambiente chiuso o in presenza di altre persone. Sono esentati i bambini con meno di 6 anni.
RIAPRONO I PARCHI
Via libera all’attività individuale, non in gruppo, possibile oltre i 200 metri da casa. Chi corre dovrà rispettare i due metri di distanza, chi passeggia un metro. Gli ingressi alle aree verdi saranno regolamentati per evitare affollamenti. Si potranno portare anche i figli e le persone non autosufficienti nel rispetto delle distanze di sicurezza.
MARE NO, MONTAGNA FORSE
Vietato l’accesso alle seconde case (anche in regione) e le uscite fuori regione. Il mare resta un miraggio per i piemontesi. Ma anche la montagna. Solo chi risiede nei Comuni di mare o di montagna sarà autorizzato a recarsi in spiaggia o sui sentieri.
CIMITERI ANCORA CHIUSI
Il governo non ha ancora dato l’ok alla riapertura.
Vietate tutte le celebrazioni religiose a eccezione dei riti funebri, ma solo fino a un massimo di 15 persone.
BAR E RISTORANTI CHIUSI
Bar e ristoranti non potranno accogliere clienti fino al primo giugno. Particolare il caso del Piemonte. Il Governatore Cirio ha posto un veto sull’apertura dei take away, ovvero del cibo da asporto. In Piemonte, dunque, resta solo consentita la consegna a domicilio.