Proseguono le donazioni per l’ospedale
«L’emergenza non è finita: se le misure di contenimento, la riduzione dei contagi e l’attuazione di terapie più efficaci hanno consentito la riduzione dei ricoveri in terapia intensiva, la diffusione permane e con la ripresa della mobilità è possibile un altro incremento dei contagi». Ad affermarlo sono i referenti delle associazioni che in questi mesi hanno promosso la raccolta fondi a sostegno dell’ospedale di Saluzzo-Savigliano “Amici dell’Ospedale di Savigliano”, “Cuore in mente”, “Officina delle idee”, “Amici del Cuore di Fossano” e la piattaforma “Solidali”.
«Attualmente - dicono i presidenti Remigio Galletto, Domenico Filippi, Giovanni Damiano e il referente scientifico Baldassarre Doronzo - l’emergenza assume una dimensione più vasta che abbraccia tutte le strutture operanti nel territorio. Se finora le priorità sono stati gli ospedali ora dobbiamo schierarci più che mai con la Direzione dell’Asl Cn1 per sostenere anche chi assiste i pazienti in casa, gli asintomatici ed i malati nelle strutture di ricovero. Bisogna inoltre tener presente che non ci si ammala solo di coronavirus, ma la pandemia ha indotto molti cittadini, soprattutto quelli affetti da patologie gravi, a resistere a casa e non rivolgersi alle strutture sanitarie, nonostante i sintomi, per paura del contagio».
Dopo l’emergenza è lecito dunque attendersi un periodo di convivenza con l’infezione di coronavirus e la fase 2, con nuovi picchi, ci vedrà impegnati a curare numerosi cittadini affetti da patologie acute. «Per questi motivi - ribadiscono le associazioni - la raccolta fondi non sarà interrotta. La grande solidarietà dimostrata e la fiducia che il territorio ha posto nelle associazioni danno rinnovato slancio al loro impegno. La coesione, che è stata la base dell’azione comune, è un valore immenso che va mantenuto. L’aver superato anacronistici campanilismi è alla base del grande risultato ottenuto».
TELEVISORI IN OSPEDALE
Il consiglio direttivo dell’Avis di Fossano, che comprende anche i gruppi di Genola, Trinità, Salmour e Sant’Albano Stura, per un totale di 1200 soci attivi, ha deciso di donare quindici televisori all’Ospedale di Saluzzo. Il presidente Elio Reynaudo li ha consegnati all’associazione “Officina delle idee” . «Per quanto non sia un prodotto strettamente sanitario - spiega Reynaudo - quella dei televisori ci è parsa una buona idea per aiutare i malati a passare il lungo tempo che le cure richiedono».