Fase 2: barbieri ed estetisti costretti ad attendere ancora un mese. edicole sempre aperte, ma i pomeriggi sono vuoti «Quando riapriremo sarà tutto più difficile»
L’apertura dei parrucchieri è prevista per il 1° giugno, ironia della sorte è un lunedì, giorno in cui i saloni di acconciature sono solitamente chiusi. Considerando che il 2 è la Festa della Repubblica è probabile che riaprano effettivamente martedì 3. I coniugi Anthony e Carin Massenz da 33 anni gestiscono il salone di acconciature Hair Studio di Corso Ancina 1.
Come vi preparate alla riapertura?
«Nel nostro lavoro non possiamo mantenete la distanza di un metro, ma con le mascherine indossate sia da noi che dai clienti non ci saranno problemi. Abbiamo già pensato come apportare modifiche in negozio mettendo dei pannelli di plexiglass dalla cassa vicino all’entrata e dove abbiamo i lavatesta. Forniremo ai clienti i guanti e le mascherine che dopo i lavaggi della testa e le tinte dovranno essere buttate in quanto si bagneranno. Abbiamo acquistato un nuovo sterilizzatore per pettini spazzole e forbici che impiega meno tempo rispetto al precedente. Si dovrà sanificare tutto dopo ogni cliente. Questo richiede più tempo e di conseguenza potremo far passare giornalmente la metà di persone rispetto a prima».
Com’è la situazione dal punto di vista economico?
«Viviamo entrambi di questo lavoro e questi mesi di chiusura sono molto difficili. Oltre alla perdita dovuta alla mancanza di incassi, riapriremo partendo con debiti dovuti all’acquisto dei dispositivi di sicurezza che abbiamo effettuato».
Prevedete degli aumenti di prezzo sui vostri servizi?
«Ci saranno probabilmente rincari proprio sui trattamenti perché non possiamo far fronte alle spese aggiuntive. Sarà difficile recuperare la perdita economica. Abbiamo già messo in conto che avremo meno clienti, non solo per la normativa che limita il numero di persone che possono accedere in negozio, ma anche perché molti limiteranno le visite dal parrucchiere all’essenziale».