Il porta a porta delle mascherine

Il porta a porta delle mascherine
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È iniziata in tutti i Comuni della valle Po la distribuzione porta a porta delle mascherine fornite dalla Regione. In ogni paese, poi, a seconda delle esigenze e disponibilità, sono state organizzate altre iniziative di prevenzione dal contagio e per l’ingresso nella “fase due”, con la riapertura dei cimiteri, il monitoraggio dei mercati e il sostegno alle famiglie in difficoltà.

A Envie la distribuzione dei presidi di protezione è stata affidata ai dipendenti comunali, affiancati da alcuni volontari. Una consegna che ripropone quella di un mese fa, quando fu distribuito materiale acquistato dalla ditta Peraria di Villafalletto. Lunedì sono stati riaperti i cimiteri del capoluogo e di frazione Occa.

A Martiniana Po il conto dei positivi al Covid-19 scende a uno (oltre al deceduto di fine marzo): sono negativi al tampone due residenti (uno ospite della casa di riposo di Sanfront). L’Aib in questi giorni sta effettuando la distribuzione delle mascherine della Regione, integrate da uno stock acquistato dal Comune. Nessun problema per il mercato del martedì, dove volontari e polizia municipale fanno rispettare le norme di distanziamento. Il vicesindaco Marco Martino: «La piazza è grande, abbiamo allontanato le postazioni dei quattro banchi alimentari e creato una passerella. In generale i nostri concittadini si sono comportati in modo esemplare».

A Gambasca i residenti contagiati sono 3, tutte persone ospiti della casa di riposo di Sanfront. Una persona positiva è guarita negli ultimi giorni.

Le mascherine sono state recapitate nella buca delle lettere ai capofamiglia: nella busta c'era una mascherina certificata e dei guanti in lattice acquistati dal Comune con i soldi derivanti dalla riduzione dell'indennità da sindaco e giunta e una mascherina, grazie alla donazione della Mauli all’Unione dei comuni. In paese sono stati consegnati buoni alimentari derivanti dal fondo di solidarietà ed è stato attivato anche un numero di cellulare di emergenza, in quanto il municipio è chiuso e si possono sbrigare solo atti urgenti.

A Brondello il coronavirus non è arrivato. Il Comune ha consegnato a ogni famiglia una busta con all'interno due mascherine (una della Comunità Cenacolo, l'altra della Mauli) e un modulo per gli spostamenti (fuori dal municipio c'è un tavolino dove rifornirsi all’occorrenza). Ai bambini e ragazzi fino alla terza media è stato regalato un uovo di Pasqua della Balocco. Sabato 9 maggio sono state distribuite le mascherine della Regione, una per abitante dai 6 anni in su.

Sono stati consegnati i buoni spesa a 6 famiglie in difficoltà.

Il sindaco Dora Perotto: «La protezione civile della valle Bronda in questa fase ha fornito un supporto essenziale per la cittadinanza».

Buone notizie da Rifreddo: l’Asl conferma che un residente affetto da Covid-19 è guarito. Scendono quindi a 5 i casi in paese: quattro di loro presso residenze per anziani, uno ricoverato in ospedale. Non ci sono più isolamenti domiciliari fiduciari. Dei 46 tamponi effettuati sui residenti 40 risultano negativi.

Il sindaco Cesare Cavallo: «La notizia ci rallegra e solleva il morale anche agli altri contagiati».

Il cimitero di Rifreddo è aperto al pubblico mantenendo le distanze di sicurezza e il mercato alimentare settimanale del martedì continua a svolgersi con gli ingressi controllati della protezione civile Ana.

Il Comune in questi giorni ha provveduto a nuove sanificazioni e all’acquisto dei divisori in plexiglass per gli uffici municipali, in modo da essere operativi quando saranno nuovamente aperti al pubblico.

Amministratori e volontari hanno consegnato a ogni abitante del paese una mascherina.

Sono stati raggiunti con i dispositivi messi a disposizione dalla Regione 450 nuclei familiari per affrontare in sicurezza “la fase due” dell’emergenza sanitaria.

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