Maturità, ecco come sarà il colloquio
Al momento siamo alle bozze, e di definitivo non c’è ancora nulla. Inoltre, a pesare sulla decisione finale, saranno anche i dati sull’andamento dell’epidemia. La scuola, dopo oltre due mesi di didattica a distanza e la certezza di non rientrare in classe prima di settembre, è alle prese con il nodo degli esami.
LA MATURITA’
Inizierà il 17 giugno, almeno, questa è l’intenzione del ministero. La prova si svolgerà davanti a una commissione composta da membri interni e un presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio. La durata del colloquio, personale e non virtuale, sarà al massimo di un’ora.
I candidati esporranno anche le esperienze svolte nell’ambito dei “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (alternanza scuola-lavoro) e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”. La prova potrà valere fino a 40 punti, mentre il peso dei crediti complessivi sarà ricalibrato fino ad un massimo di 60 punti.
Nella bozza dell’ordinanza sugli esami di stato sono elencate le cinque parti di cui si comporrà il colloquio: discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta, discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno, analisi del materiale scelto dalla commissione, breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di scuola-lavoro.
L’elaborato sarà costituito da un testo scritto che sarà assegnato dagli insegnanti di indirizzo e che dovrà essere consegnato entro il 13 giugno.
Il colloquio sarà valutato sulla base di una griglia nazionale nel suo insieme, non nella singola parte.
L’ESAME DI TERZA MEDIA
Ancora in alto mare le modalità di svolgimento dell’esame di terza media.
Lo scorso 6 aprile, il decreto scuola del ministro dell’Istruzione Azzolina prevedeva che l’esame si riducesse ad una discussione online di una tesina. La prima settimana di maggio il ministro ha confermato che l’esame si svolgerà in remoto ma che dovrà coincidere con la valutazione finale del Consiglio di classe. In sede di valutazione, il corpo docente avrebbe dovuto tenere conto dell’elaborato finale presentato dai ragazzi entro il 30 maggio.
La tesina dell’esame di Terza avrebbe dovuto essere discussa, in videoconferenza, “entro il termine delle lezioni”.
Ma dopo la protesta di insegnanti e presidi, che hanno lamentato il poco tempo a disposizione, ora pare si stia lavorando ad una bozza che conceda più tempo alle scuole.