L’anticipo della Cassa Integrazione con Bancoposta e PostePay Evolution LA NOVITA’ Accusani: «Oggi in azienda c’è grande collaborazione»
Poste Italiane da aprile anticipa il trattamento di cassa integrazione per i clienti Bancoposta e PostePay Evolution. È questa l’ultima interessante novità messa in campo dal colosso guidato dall’Ad Matteo Del Fante.
«Dal 24 aprile abbiamo deciso di attivare questa possibilità per i nostri clienti che ne faranno richiesta in modo da vedersi accreditato lo stipendio in anticipo - ci ha spiegato Giovanni Accusani (nella foto), responsabile Mercato Privati Macro Area Nord Ovest - Per farlo il cliente deve solo collegarsi al proprio account Poste Italiane, caricare sul sito i documenti richiesti, per poi ricevere direttamente il pagamento sul conto corrente Bancoposta o sulla carta prepagata PostePay Evolution. I primi riscontri sono decisamente positivi e i primi dati, a pochi giorni dall’avvio, dicono che circa 2.000 clienti hanno aderito a questa opportunità».
Un’altra bella novità che segue l’introduzione del pagamento scaglionato della pensione. Gli assembramenti sono stati evitati, ma i pensionati come hanno accolto la nuova modalità?
«Fino a due mesi fa il pagamento della pensione avveniva per circa l’80% allo sportello. Era anche un modo per fare altre operazioni, pagare le utenze e soprattutto per socializzare. Un aspetto che fa di Poste Italiane un presidio territoriale indispensabile, soprattutto nei piccoli paesi dove operiamo solo noi. E sinceramente avevamo qualche timore perché la platea dei clienti, in questo caso, ha un’età non proprio giovane, invece l’esperimento è andato molto meglio del previsto, anche grazie all’efficace campagna di comunicazione avviata dall’azienda sui media tradizionali, il sito internet e a tutti gli avvisi esposti presso gli uffici postali. Tutti si sono adeguati senza alcun problema e tutti rispettano il calendario dei pagamenti della pensione. E oggi almeno il 50% dei clienti ritirano la pensione attraverso il servizio di Postamat. L’altra notizia positiva è che contemporaneamente abbiamo avuto un significativo incremento di carte Postepay. Tutto questo, però, è stato possibile anche alla grande collaborazione del personale».
Cioè?
«Oggi c’è una grande collaborazione interna, uno spirito di squadra molto forte, tutti sono pronti ad aiutare tutti, se c’è un settore all’interno dell’ufficio postale che deve far fronte a un picco di lavoro arriva subito in soccorso il collega… Tutte caratteristiche che sono emerse con forza proprio durante questo difficile momento. E questo il cliente lo percepisce e apprezza ancora di più il valore del nostro servizio».
Ci sono stati anche momenti di difficoltà durante questa pandemia?
«Certo. Abbiamo avuto picchi di contagi significativi negli sportelli delle province più colpite come Bergamo, Brescia, Lecco, Lodi e Cremona. L’Azienda è intervenuta subito per mettere in sicurezza i dipendenti. Poste Italiane per contenere i contagi si è subito attivata per fornire tutte le necessarie protezioni: mascherine, gel, disinfettanti, schermi di plexiglas, oltre a sanificare gli ambienti con regolarità».
Gli uffici postali del Nord Oves sono 3.742, mentre il personale di Mercato privati si attesta sulle 14.000 unità. Adesso che si sta lentamente avviando la fase 2, lavorate a pieno regime?
«Superata in alcune aree la fase critica che ha coinvolto anche noi con persone contagiate e a casa in malattia, siamo ormai tornati alla quasi piena operatività. Il numero degli uffici postali aperti è vicino alla totalità. È cambiato il nostro modo di offrire i servizi al pubblico, negli uffici si entra uno alla volta, il distanziamento del personale ormai è una consuetudine, ma l’operatività ormai è a pieno regime»
Cosa ha fatto invece la grande famiglia Poste Italiane sul fronte della solidarietà?
«A livello nazionale l’azienda ha chiesto al personale dirigente di devolvere una parte della giornata lavorativa per costituire un fondo solidarietà. A livello locale, nell’area del nord ovest, a livello spontaneo, abbiamo promosso una raccolta fondi, terminata proprio alla fine di questo mesi di aprile, il cui ricavato verrà consegnato alle famiglie dei colleghi scomparsi. È stata una bellissima gara di generosità, un’altra dimostrazione dello spirito di squadra che si respira da noi, a tutti i livelli».