Moretta, il Consiglio si apre nel salone di San Giovanni
Il consiglio comunale di Moretta è tornato a riunirsi, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, nell’inconsueta cornice di cascina San Giovanni, dove si è potuto garantire il distanziamento tra i vari componenti dell’assise.
Sul fronte economico il confronto si è acceso in seguito alla presentazione di un documento da parte dell’opposizione “Insieme per Moretta”, guidata dal capogruppo Elena Bollati, che ha presentato al Consiglio una serie di proposte da mettere in campo e garantire la ripartenza di famiglie e aziende morettesi.
«Non abbiamo visto proposte significative da parte della maggioranza - dicono i consiglieri di opposizione -, ma analizzando il bilancio pensiamo che lo stato emergenziale consenta di liberare risorse tra i 200 e 300 mila euro tra sospensione dei mutui, avanzo di amministrazione e oneri finanziari eventualmente reperibili».
In sintesi “Insieme per Moretta” propone la proroga di tutte le scadenze dei tributi a novembre e una riduzione della Tari. Suggerisce inoltre l’attivazione di un contributo per l'acquisto di strumentazioni utili a supportare la didattica a distanza che la Direzione didattica potrà concedere in comodato d'uso gratuito, contributi da destinarsi alle attività economiche che hanno dovuto sospendere parzialmente l'attività e, per le famiglie, a sostegno del canone di locazione.
«Suggeriamo inoltre - dicono - l’attivazione di un fondo comunale di garanzia del pagamento degli affitti con beneficiari i proprietari di immobili affittati o locati che aderiranno a una convenzione che preveda la sospensione e la rateizzazione delle somme dovute nei successivi 24 mesi, misure di sostegno a bar, ristoranti, attività commerciali e l’organizzazione di nuovi servizi domiciliari per le famiglie e le persone anziane».
Il sindaco Gianni Gatti replica: «Apprezziamo i suggerimenti, ma ci sembra un libro dei sogni. Sulla proroga dei tributi ci siamo attivati, così come ho ribadito la nostra volontà a sostenere la ripartenza delle attività commerciali. Ogni azione però va valutata e fatta con un occhio al portafoglio del Comune».