Il mercato torna al completo Fila unica di banchi in centro
Il mercato di Saluzzo torna nella sua “formazione” originale, con le bancarelle di ogni genere merceologico. Il via libera, che era nell’aria da qualche giorno, è arrivato domenica scorsa dalla Regione.
Mercoledì mattina quindi, dopo 73 giorni di stop forzato, torneranno in piazza gli ambulanti dei settori non alimentari, come abbigliamento, calzature, ferramenta e altro.
«Appena avuto l’ok dalla Regione - spiega l’assessore al Commercio Francesca Neberti - ci siamo messi al lavoro con la struttura comunale per ridisegnare la planimetria del mercato e recepire le norme illustrate dal decreto. Nei giorni successivi abbiamo incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria e raggiunto un accordo sulla nuova disposizione. In questa fase l’obiettivo è quello di ripartire, per questo abbiamo accelerato i tempi per avere una soluzione già mercoledì, ma non escludo correzioni e aggiustamenti in corsa».
L’aspetto più importante sarà il distanziamento tra le bancarelle. In corso Italia sarà disposta un’unica fila di ambulanti (e non più due), così come in via Lodovico II. Le bancarelle “in eccesso” saranno ridistribuite in piazza Cavour, creando così un anello di ambulanti senza soluzione di continuità nel cuore del centro cittadino.
Stop agli ingressi contingentati come eravamo abituati a vederli in piazza Garibaldi e sotto l’ala di ferro di piazza Cavour. «Stiamo cercando di comprendere - aggiunge Neberti - se creare dei varchi controllati in ingresso e in uscita, ma al momento non abbiamo una soluzione definitiva».
In ogni caso sarà d’obbligo osservare il distanziamento, occorreranno la mascherina, i guanti o il gel igienizzante prima di toccare o provare la merce in vendita.
Sul rispetto delle regole vigileranno gli agenti della polizia municipale e i volontari della Protezione civile.
«Siamo in una fase iniziale, nuova - nota l’assessore - ed è prematuro fare valutazioni ora. Siamo contenti che possa tornare il mercato nella sua forma completa, perché significa un ritorno alla normalità. Ma il rispetto delle regole resta vincolante».