«C’è confusione, ma è bello riaprire» Zzzzz zzzzzz
Piera Chicco è la proprietaria del negozio di abbigliamento donna Estroverso: «Il locale è suddiviso in due stanze e i camerini sono lontani tra loro. Con me ho una commessa e possiamo fare entrare due clienti alla volta. Abbiamo igienizzato tutto prima della riapertura e adesso ogni volta che un cliente prova un capo lo igienizziamo. Non possiamo quindi farlo provare ad altri subito.
Gli ingressi sono contingentati in base alla metratura del locale e solitamente non possono entrare più di due persone per volta a seconda della dimensione del negozio e del numero di persone che ci lavorano. Anche da loro all’ingresso i clienti trovano il gel igienizzante per le mani assieme ai guanti e alle mascherine.
«Tra le novità legate all’abbigliamento - continua Piera Chicco - sono diventate di moda le mascherine in tessuto lavabile a più strati che sono state confezionate con lo stesso tessuto di maglie, giacche e vestiti. Diciamo che adesso alcuni clienti richiedono la mascherina fashion, nessuno avrebbe mai immaginato questo tre mesi fa. Infatti molte case di moda si sono messe a produrle. Anche su richiesta».
I tempi di prova sono ovviamente più lunghi per tutti. «Ma - dice Piera - ci stiamo abituando. A fine maggio mi trasferirò nel locale di via Spielberg 13, poco prima del nuovo Prestofresco. Lì il negozio sarà disposto su due piani e sarà più spazioso».