«Senza internet non c’è futuro per i locali della valle Varaita»
L’addio alla storica trattoria Aurora di Valmala che chiude i battenti dopo 117 anni (vedi articolo sottostante) ha dato la stura a tutta una serie di commenti, improntati in gran parte al rimpianto per la perdita di un tradizionale e apprezato approdo culinario in val Varaita,.
Di particolare interesse è la lettura della notizia data dai titolari del bar “da Giò” di Chianale, Ivan Grondona e Giovanna Dao Tidili: una riflessione che si accompagna a un appello.
«Oggi leggiamo con grande rammarico questa notizia: chi non conosce il mitico Faustino di Valmala? - scrivono Ivan e Giovanna -. Ebbene, al di là delle molteplici motivazioni, vogliamo soffermarci su un punto specifico dell’articolo». Il riferimento è alla dichiarazione di Faustino, che accomuna la maggior parte dei ristoratori della valle: «Non c’è segnale Internet, un grave disagio per l’emissione di scontrini e fatture elettroniche».
Dicono i gestori del bar di Chianale: «Qui non si tratta di pretendere l’ultra banda larga o chissà quali ultimi ritrovati delle telecomunicazioni. Qui chiediamo semplicemente un servizio minimo garantito: per noi e per i turisti, che si trasformano spesso in nostri clienti. Noi a Chianale - come in tantissime altre situazioni nella valle - spesso non abbiamo neanche il campo per una semplice telefonata, ed è risaputo che se non hai Vodafone, difficilmente funzionerà. Ora, con le necessità delle fatturazioni e degli scontrini elettronici, in vista della riapertura post coronavirus, siamo ancora lasciati a noi stessi, in balìa dei pochi ripetitori in tutta la valle».
Di qui alcune domande: si può operare con tutte le regole del caso se non è possibile offrire i servizi “minimi” ai clienti? Ma ancor più: quale futuro turistico si prospetta per la val Varaita (ma anche per tutte le valli del Cuneese) se non si dà ai turisti neanche la possibilità di effettuare una chiamata d’emergenza perché non c’è copertura?
Concludono i baristi: «E’ opportuno che questi discorsi prendano al più presto forma, e si possa trovare una soluzione. Per il bene di tutti, per garantire un futuro alla nostra valle».