Solo cinquanta posti nel santuario Il Rettore: apriremo a fine maggio jpfasufoas jdieci venti ffggffgfgffgpasufpoasdufpoasd
Mercoledì 13 maggio, giorno in cui avrebbe dovuto esserci l’apertura ufficiale della stagione al santuario, è stato invece dedicato ad un sopralluogo tecnico per capire come e quando l’edificio di culto potrà riprendere le funzioni in vista dell’estate.
Il sindaco di Busca Marco Gallo e il prosindaco di Valmala Andrea Picco hanno incontrato il Rettore don Federico Riba per valutare insieme a lui tempi e modalità di apertura del santuario per eccellenza della diocesi di Saluzzo e, tra quelli mariani, uno dei più frequentati non solo del Cuneese.
All’incontro hanno preso parte anche i titolari delle locande, di cui la Gazzetta, sullo scorso numero, ha registrato le preoccupazioni per una stagione che si presenta difficile e incerta.
Don Riba ha prospettato una possibile apertura a fine mese.
Mercoledì, ai due amministratori, il rettore ha spiegato che sta studiando soluzioni per l’accesso dei fedeli, valutando la possibilità, meteo permettendo, all'aperto.
Si sta pensando di predisporre una tensostruttura all’esterno, che consenta il riparo dalla pioggia, ma al contempo sia aperta su più lati.
Insieme a Gallo e Picco ha considerato l’organizzazione dei flussi di entrata e uscita dei fedeli, della loro disposizione in chiesa nel rispetto delle norme di distanza.
Da conti sommari è risultato che nel santuario non potranno esserci, contemporaneamente, più di 50 persone.
Un numero che, data la tradizionale affluenza nelle domeniche dei giorni festivi di luglio e agosto, ma anche nei giorni a ridosso della Festa dell’Assunta (15 agosto) appare davvero basso.
Ma le problematiche, oltre a quelle connesse al protocollo siglato tra governo e Cei per la celebrazioni delle funzioni, sono molteplici e di svariato ordine.
C’è la questione dei servizi igienici, il problema di chi faceva il pic nic in prossimità del santuario e poi la gestione dei parcheggi e dell’area camper.
Don Riba ha rimarcato, per quel che concerne il suo ruolo di Rettore, che serviranno più sacerdoti e più volontari per garantire una corretta funzionalità.
Gallo e Picco cercheranno, collaborando a stretto contatto col Rettore, di assicurare tutte le opere necessarie per la gestione dell’area esterna al santuario.
I ristoratori, dal canto loro, hanno chiesto di poter avere al più presto indicazioni per sapere come attivarsi.
Da quel che si è colto, sia per quel che riguarda le celebrazioni, sia per ciò che concerne la ristorazione o comunque il ritrovo conviviale, si confida soprattutto sulla clemenza del tempo, anche se questa resta una variabile poco affidabile.
In attesa di avere ulteriori e più precise indicazioni, rettore e amministratori comunali hanno deciso di riaggiornarsi nei prossimi giorni.