«L’asilo riaprirà solo in sicurezza»

«L’asilo riaprirà solo in sicurezza»
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Quando si pensa alla chiusura delle scuole e alla didattica a distanza, si identificano in primo luogo le fasce d’età dei bambini delle elementari, medie e superiori. Ma ci sono realtà, come la scuola dell’infanzia paritaria di Villafranca, che hanno comunque continuato a svolgere parte della loro attività a distanza.

«Due volte a settimana - spiega il presidente dell’asilo Sebastiano Chialvo - le insegnanti caricano online le attività inerenti al programma dell'anno "Il corpo umano e la sua salute", oltre alle attività di laboratorio dedicate alla festa del papà e alla festa della mamma, con tutorial per imparare la poesie e per costruire i tradizionali lavoretti. Vorrei sottolineare - osserva Chialvo - che a sentire la mancanza dei bambini non sono solo le maestre, ma anche le cuoche ne hanno grande nostalgia ed è per questo motivo che anche loro hanno voluto essere vicine ai piccoli alunni attraverso i video messaggi».

Prosegue il presidente: «La Fism, la Federazione delle scuole materne paritarie a cui noi facciamo riferimento, ci ha chiesto di condividere le nostre proposte operative di didattica a distanza, e le insegnanti hanno accettato di buon grado, sempre nell'ottica della comunione e del miglioramento reciproco».

Sulle riaperture vige ancora una certa incertezza, sia sulle tempistiche che sulle modalità: «Da genitore - continua Chialvo - vivo la difficoltà di chi deve conciliare gli impegni lavorativi avendo i figli a casa senza il grandissimo supporto dei nonni. Da amministratore sento anche la preoccupazione per i dipendenti della scuola. Da qui la grande voglia di ripartire, magari già con l'asilo estivo, tradizionalmente un servizio molto richiesto dalle famiglie, che quest'anno, potrebbe essere ancora più richiesto, visto il grande numero di chi ha dovuto consumare le ferie nel periodo di fermata forzata. Ripartenza però deve per forza fare rima con intelligenza: la sicurezza per i bambini, per il personale e le loro famiglie è indiscutibilmente al primo posto. Apriremo le nostre porte solo se ci saranno le condizioni per farlo».

E’ difficile pensare di fermare i più piccoli, di far rispettare loro le distanze di sicurezza, oppure vederli con le mascherine e i guanti. Secondo il rapporto dell’istituto che svolge il monitoraggio dei posti di lavoro, subito dopo il comparto sanitario, quello più a rischio per la prossimità fisica è proprio quello dell’istruzione pre-scolare e degli asili nido.

«La nostra speranza - conclude il presidente dell’asilo di Villafranca - è comunque di poter riaprire al più presto, specialmente per i bimbi che hanno entrambi i genitori che lavorano. La scuola non è solo luogo di apprendimento ma di custodia».

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