Nel Decreto “Rilancio” interventi in zona sismica
Gli incentivi non si fermano ad ambiente e ristrutturazione. L’ecobonus promosso dal governo è esteso anche tutti i lavori eseguiti sulle costruzioni presenti nelle zone sismiche a rischio. Le opere devono riguardare la messa in sicurezza statica delle parti strutturali dell’edificio, migliorandolo dal punto di vista sismico, col passaggio a una o due classi di rischio inferiori.
Anche in questo caso specifico, l’attuale detrazione verrà aumentata fino a raggiungere il 110% previsto dal Decreto Rilancio.
Da notare che queste disposizioni escludono gli interventi su edifici posti in zona sismica 4; ma si tenga presente che l’intero territorio saluzzese rientra perché è classificato in zona sismica 3.
Quindi per ottenere gli incentivi i lavori previsti vengono definiti a seguito di una verifica di vulnerabilità effettuata da parte di uno strutturista e devono poter garantire il miglioramento dell’edificio oggetto d’intervento di almeno un paio di ‘classi di rischio sismico’ in una scala dalla “G” alla “A+” (un po’ come avviene per l’etichetta energetica).