Il Tapparelli è alla ricerca di infermieri per la struttura

Dodici visiere protettive sono state consegnate venerdì alla residenza per anziani Tapparelli dal vicesindaco Franco Demaria assieme alla moglie Luisa Magliocco.

I dispositivi di protezione individuale, utilizzati dal personale che lavora a diretto contatto con gli ospiti, sono stati donati al presidente della casa di riposo Roberto Bertola e ai rappresentanti del consiglio di amministrazione.

«Le visiere sono state realizzate per hobby in Germania da Klaus Hertlein con una stampante in 3D. Sua moglie Ute - spiega Demaria – è collega di nostra figlia Elisa nel reparto di ortopedia dell’ospedale “Schön Klinik” nella cittadina Bavarese di Fürth, vicino a Norimberga. All’inizio dell’emergenza sanitaria in Germania, Klaus che lavora come ingegnere, ha deciso di crearle e donarle agli ospedali tedeschi. Sapendo che mia figlia era italiana, ne ha realizzate 12 per noi. Questo dimostra che non è vero che la popolazione tedesca sia contro l’Italia come invece lo è la politica economica e monetaria messa in atto dalla Germania, in questi mesi di “crisi” nei confronti del nostro Paese, nell’ambito dell’Unione Europea. Ringraziamo Ute e Klaus Hertlein per la generosità».

Osserva Roberto Bertola, presidente del Tapparelli: «La struttura, che ospita 154 anziani, non ha avuto nessun positivo al Covid-19 come provato dai tamponi eseguiti a inizio maggio. Abbiamo chiuso alle visite dei parenti i primi giorni di marzo - sottolinea il presidente - e questo ha fatto sì che gli ospiti venissero preservati dai contagi. La criticità attuale è dovuta alla mancanza degli infermieri professionali che erano impiegati nella nostra struttura e dipendevano da una cooperativa che aveva l’appalto. Tanti di loro sono stati assunti dal Sistema sanitario nazionale che ne ha fatto richiesta nel periodo di forte emergenza. Abbiamo dovuto riorganizzare i turni di quelli rimasti per sopperire quanti non lavorano più in struttura».