Ha lasciato il posto in banca per lavorare in campagna. La storia di Loris Rinero, 30 anni, che insieme al fratello Luca, 20 anni (nella foto), coltiva porri a Cervere, ha conquistato Antonella Clerici e il pubblico di “È sempre mezzogiorno!”, su Raiuno. Dopo le castagne di Marco Bozzolo, l’agricoltura della provincia di Cuneo è tornata protagonista nello stesso programma, tra i più popolari della televisione nazionale, rilanciando l’immagine entusiasta dei giovani imprenditori agricoli del territorio.Nel collegamento da Cervere, Loris ha illustrato le principali fasi di lavorazione del Porro Cervere, dalla preparazione dei terreni in inverno alla semina primaverile, fino al trapianto estivo e alla raccolta manuale, tra ottobre e novembre.
Ha spiegato l’attenzione quotidiana richiesta dalla coltura – dalla gestione delle infestanti all’irrigazione – e l’importanza della lavorazione esclusivamente a mano per preservare la qualità dell’ortaggio.
«Tutto questo è possibile perché siamo una famiglia unita – osserva Loris Rinero -, l’agricoltura vive del legame familiare, senza lo straordinario lavoro “dietro le quinte” di mio fratello Luca e il coinvolgimento totale dei nostri genitori non ci sarebbero i porri. La famiglia è tutto, è il vero valore aggiunto non solo nel lavoro, ma nella vita».
Per Silvio Monasterolo, presidente della sezione fossanese di Cia Agricoltori Italiani, »vedere giovani come Loris e Luca che scelgono consapevolmente di lavorare la terra è motivo di grande orgoglio. La loro storia – sottolinea Monasterolo – dimostra che l’agricoltura ha futuro e che l’impegno delle nuove generazioni può diventare un motore di sviluppo. L’augurio è che molti altri giovani prendano esempio dai fratelli Rinero, per la produzione del porro di Cervere e per la loro realizzazione personale attraverso l’agricoltura. Come organizzazione siamo al loro fianco e fieri di poterli sostenere».
Anche Igor Varrone, direttore provinciale di Cia Agricoltori Italiani di Cuneo, evidenzia come «ogni giovane che decide di costruire un progetto di vita in agricoltura rafforza l’intero settore. L’esperienza dei fratelli Rinero incarna i valori di un’agricoltura moderna, responsabile e profondamente radicata nel territorio».