Borgo San Dalmazzo: 25 Aprile con il Presidente Sergio Mattarella a Cuneo e nel cuneese

Oggi è stata la giornata del 25 Apirle che ha visto come protagonista Cuneo ed il cuneese. L'occasione è stato il 78° Anniversario della Liberazione. Durante questa gionrata di festa per l'Italia il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all'Altare della Patria di Roma, si è recato a Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Boves.

Proprio nel capoluogo della Granda, il Capo dello Stato ha deposto una corona al Monumento della Resistenza e ha visitato il Museo Casa Galimberti. Successivametne si è recato al Teatro Toselli per la Cerimonia commemorativa del 78° Anniversario della Liberazione.

Le parole di Mattarella a Cuneo

Proprio la Cerimonia si è aperta con la proiezione di un video realizzato da Rai Cultura dal titolo “19 settembre 1943: la strage di Boves”, che ha visto gli interventi del Presidente della Provincia, Luca Robaldo, del Sindaco, Patrizia Manassero, del Presidente della Regione, Alberto Cirio, e del Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, Sergio Soave e il discorso conclusivo del Presidente Mattarella.

Durante il suo intervento per celebrare questa data il Presidente ha ricordato:

"Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione".

Nel corso della cerimonia i maestri Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura hanno eseguito brani musicali per segnarei passaggi salienti dell'evento.

Durante il pomeriggio Mattarella si è spostato a Borgo San Dalmazzo dove ha deposto una corona d’alloro al Memoriale della deportazione e ha visitato il Museo Memo4345.

Le parole di Mattarella a Boves

Ultima tappa a Boves: in Piazza d’Italia il Presidente Mattarella ha reso omaggio al monumento che commemora le vittime dell’eccidio di Boves e ha visitato la Chiesa di San Bartolomeo dove sono sepolti i Beati Don Giuseppe Bernardi e Don Mario Ghibaudo, vittime dell'eccidio.

Proprio a Boves il Presidente della Repubblica ha detto: "da Boves vengono segni di un futuro ricco di speranza: la Scuola di pace fortissimamente voluta dall'Amministrazione comunale quasi quarant'anni or sono e il gemellaggio con la cittadina bavarese di Schondorf am Ammersee, luogo dove giacciono i resti del comandante del battaglione SS responsabile della feroce strage del 19 settembre 1943".

Il pubblico ha rispsoto con grande clamore ed un caloro applauso è seguito al passaggio di Mattarella e durante i suoi discorsi.