A Saluzzo una petizione per ripristinare la tratta del treno Savigliano-Saluzzo

A Saluzzo una petizione per ripristinare la tratta del treno Savigliano-Saluzzo
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Dopo ormai più di un anno, ad un mese dall'inizio della scuola, ecco ripresentarsi il problema relativo allo stop della linea ferroviaria sulla tratta Saluzzo-Savigliano.
Dopo le numerose richieste e lo sforzo messo in scena dal sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, e dall'amministrazione saluzzese, arriva l'ennesima lettera. Il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni ha infatti nuovamente scritto al presidente della Regione Alberto Cirio, all’assessore piemontese ai Trasporti Marco Gabusi, all’Agenzia della mobilità e a parlamentari e consiglieri regionali del territorio per chiedere la riattivazione del trasporto ferroviario. Va ricordato che le tratte Saluzzo-Cuneo e Saluzzo-Savigliano furono chiuse dall'allora giunta regionale Cota nel 2012. Nel 2019 fu riattivata solamente quella per Savigliano, chiusa nuovamente a marzo 2020 durante il lungo confinamento della prima ondata Covid. Calderoni, nel testo inviato a Torino, evidenzia le richieste ricevute in municipio dal mondo della scuola saluzzese: «Per poter organizzare al meglio e con anticipo la didattica in occasione della ripresa della scuola a settembre, i dirigenti degli istituti superiori del Saluzzese e del Saviglianese hanno sollecitato fin da inizio giugno una rimodulazione degli orari e delle modalità di esercizio del trasporto studenti».

Più volte l'assessore Gabusi ha dato come spiegazione all'interruzione della linea e alla non ripresa, il fatto che ultimamente la tratta avesse poca affluenza. Erano circa 300 i passeggeri presenti, non sufficienti, a raggiungere il migliaio necessario al fine di coprire i costi. Sono state molte le firme raccolte durante la petizione che ha avuto luogo sabato mattina, durante il mercato cittadino.

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