Sarà il banchiere fossanese Beppe Ghisolfi a presentare venerdì, 5 dicembre, alle 18,30 all’Interno 2, il nuovo romanzo di Gian Maria Aliberti Gerbotto: “L’aria di Cuneo”, un giallo che ha come protagonista il noto inviato televisivo Vincenzo Mollica.
L’amicizia tra i due giornalisti è nata ai tempi in cui, durante il Festival di Sanremo, condividevano lo stesso studio Rai all’interno dell’Ariston; Mollica inviato del Tg1, spesso affacciato dal celebre balconcino del teatro, e il giornalista saluzzese impegnato nei programma di Gigi Marzullo.
Fu proprio Mollica, a cui Aliberti regalava ogni volta i suoi nuovi romanzi, a chiedergli quando sarebbe toccato a lui diventare protagonista di un suo giallo. La promessa ora è stata mantenuta. Ecco la trama. Mollica arriva in provincia di Cuneo come ospite d’onore della tradizionale adunata degli “Uomini di mondo”, l’associazione goliardica presieduta dal vignettista cuneese Danilo Paparelli, di cui Mollica è orgogliosamente il “tesserato numero 8” e ispirata alla celebre battuta cinematografica di Totò, riferita a tutti quelli che hanno fatto il militare a Cuneo (o nella provincia Granda).
«Quella che doveva essere una festa – anticipa Aliberti – si trasforma in tragedia quando, alla vigilia dell’evento, Mollica viene trovato morto nella sua stanza d’albergo. A un primo sguardo, tutto fa pensare ad un malore, ma piccoli dettagli, apparentemente insignificanti iniziano a sollevare dubbi e sospetti. Il maresciallo Siviero dei carabinieri si trova così ad indagare: chi poteva aver un motivo per uccidere il celebre giornalista televisivo?».
Mollica, che con ironia si è prestato all’ennesimo romanzo di Aliberti Gerbotto, come sempre non è l’unico personaggio reale coinvolto nella nuova opera, edita da Tipolito Europa.
Seguendo il suo stile, lo scrittore dissemina la storia di figure note e meno note della provincia, tutte citate con i loro veri nomi e ruoli sociali, e ambienta molte scene nei luoghi più riconoscibili di Saluzzo e del capoluogo.
«Con lo scrittore piemontese – scrive Antonio Bozzo del Corriere della Sera, in quarta di copertina – il noir si trasforma in una sorta di eccezionale guida social-turistica romanzata».
In passato Aliberti aveva inserito nelle sue farse romanzesche personaggi del calibro del vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo, di Federico Borgna allora presidente della Provincia, del banchiere Beppe Ghisolfi, del professor Giovanni Quaglia, ex presidente della Provincia e della Fondazione Crt.
L’ultimo romanzo di Aliberti, che oltre ai suoi gialli ha già all’attivo una decina di libri, spesso dedicati al mondo dei vip e pubblicati da importanti case editrici come Piemme e Mondadori, si può acquistare in libreria al prezzo di 16 euro e sarà presto disponibile anche online sul sito della Mondadori.
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