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L’Asl aumenta i prelievi del sangue Comune-Comitato sanità

Con mezz’ora di anticipo sul servizio si dovrebbero ridurre i tempi di attesa

L’Asl aumenta i prelievi del sangue Comune-Comitato sanità
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I temi sanitari (e segnatamente le liste d’attesa) sono diventati la principale fonte di contrapposizione tra l’amministrazione comunale e il gruppo Un’altra Busca è possibile, nato come contrappunto fuori dal consiglio comunale alla compagine di governo.

Il problema più cogente segnalato dal comitato spontaneo guidato da Susanna Agnese, Gemma Anghilante, Laura Mandaglio, Susanna Ricci e Ivana Tallone è quello dei tempi di attesa sui prelievi, che in città è arrivato a sfiorare i 10 giorni. Ne è scaturita una raccolta firme promossa presso farmacie e parafarmacie buschesi, che ha permesso si raccogliere in pochi giorni 500 sottoscrizioni.

Anche al sindaco Ezio Donadio è stato chiesto di aderire alla campagna, ma lo stesso ha ribadito: «Ho un ruolo pubblico: io non devo intestarmi delle battaglie ma risolvere i problemi, per questo ho aperto sull’argomento un costruttivo dialogo con i vertici dell’Asl, che ci hanno subito dato una prima risposta, ampliando l’orario per l’effettuazione dei prelievi del sangue alla Casa della Salute di Busca». A ben guardare si tratta di appena mezzora di servizio in più, tre giorni a settimana (dalle 7 alle 9, anziché dalle 7,30 alle 9 il lunedì, mercoledì e venerdì), ma questo contribuirà sicuramente a ridurre le “code”, passando da 25 a 35 utenti per turno.

Come prevedibile è partita una corsa ad intestarsi la piccola vittoria. Il comitato buschese lasciando intendere che la raccolta di firme sia stato l’asso nella manica per arrivare al risultato. Il primo cittadino suggerendo che l’Azienda sanitaria abbia continuato a monitorare ed effettuare delle scelte di concerto con l’amministrazione cittadina.

Resta ora da risolvere il nodo dell’accesso al servizio, per ora vincolato alla prenotazione. «Continueremo a monitorare i tempi di attesa del servizio prelievi e se necessario torneremo a chiedere all’Asl l'accesso diretto ai prelievi, senza prenotazione, così come avviene a Dronero e a Cuneo» dicono dal Comitato.

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