Piante giù a bordo strada «Uno scempio». Baldi: «E’ la legge»

«Siamo un gruppo di abitanti di Bagnolo rimasti inorriditi dallo scempio attuato dal sindaco e "soci". Questa è una strada privata, vicinale perché sono tre proprietari, ma porta nei boschi e il sindaco non si è fatto scrupolo di far eseguire questo scempio».

Gli alberi in questione sono stati tagliati nei giorni scorsi giorni e questa è stata la reazione dei proprietari che utilizzano quel tratto di strada che, seppur privata, come spiega il sindaco Baldi, deve rispettare comunque certe regole.

«Il codice della strada e il codice civile prevedono una fascia di rispetto di 6 metri dal bordo strada - sottolinea Roberto Baldi, primo cittadino di Bagnolo -. Noi abbiamo fatto un’ordinanza che prevede il taglio a tre metri, ma anche la Provincia di Cuneo ha emersso un’ordinanza simile. Se i privati non provvedono a tagliare le piante come da ordinanza, viene espletata una manifestazione d’interesse dove le ditte specializzate possono tagliare e in cambio del lavoro si possono tenere la legna. Se per caso dovesse andare deserta il Comune provvede diretta mente al taglio e addebita il costo ai proprietari».

«È una tutela - aggiunge Baldi-: se una pianta cade, i proprietari sono responsabili civilmente e penalmente. Inoltre se pensiamo a quando nevica: le strade”chiuse” dalla vegetazione comportano più sale, più ghiaccio, costi maggiori per lo sgombero, meno sicurezza per i cittadini...non si tratta di certo di un taglio selvaggio di boschi».

«La legge dello Stato prevede questo - sottolinea Baldi -: se per decenni nessuno l’ha mai fatta rispettare, ora sembra che di colpo decidiamo di tagliare cose che li non dovrebbero esserci. Insomma: non so di cosa stiamo parlando».

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