A Bagnolo i sacchetti si ritirano in autonomia

Da lunedì 20 gennaio anche Bagnolo è dotato di un distributore automatico dei sacchetti per la raccolta differenziata. Grazie ai finanziamenti ricevuti mediante fondi Pnrr, il Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente (Csea) ha potuto acquisire il dispositivo che è stato posizionato, accanto all’ex caserma dei Carabinieri, all'angolo tra Largo Aldo Moro e via Leopardi.

Il distributore, attivo 24 ore su 24, è in grado di consentire ai bagnolesi e alle aziende del territorio, di ritirare in qualsiasi momento i sacchetti per l’indifferenziato, la plastica e l’organico.

Per poter ricorrere all’uso del servizio i cittadini con utenze domestiche possono accedere esclusivamente al distributore del Comune in cui pagano la tassa rifiuti e debbono utilizzare la tessera sanitaria del componente familiare a cui è intestata la Tari. Le utenze non domestiche, negozi, e aziende, fanno ricorso alla tessera per l'accesso alle isole ecologiche. Chi non fosse in possesso o l’avesse smarrita, può farne richiesta presso il Comune.

Il lettore ottico posto sul distributore identifica l’utente. La procedura per il i ritiro dei sacchetti è guidato dal distributore mediante istruzioni visive da monitor e audio. Per ogni tipologia di sacchetto è necessario ripetere la selezione. Per ogni utenza sono previsti i quantitativi annuali di materiale, se un cittadino raggiunge il limite di rotoli prima del previsto, il distributore è in grado di indicare la data in cui potrà effettuare il successivo ritiro. Infatti il progetto, di erogazione è stato ideato per prevenire sprechi e assicurare che tutti i cittadini abbiano accesso al servizio.

Osserva il presidente Csea, Fulvio Rubiolo: «Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una gestione più sostenibile dei rifiuti nel nostro territorio, e ancora più vicina al cittadino. L'installazione dei distributori non solo semplificherà l'accesso ai sacchetti per i cittadini e le imprese, ma contribuirà anche a ridurre gli sprechi e a promuovere una maggiore responsabilità ambientale».

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