premiazione boulevard pietra di bagnolo

Boulevard della Pietra, sul podio studi di Napoli, Berlino e Torino

La premiazione in occasione della Rassegna agricola nel weekend

Boulevard della Pietra, sul podio studi di Napoli, Berlino e Torino
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A Bagnolo, in contemporanea con la Rassegna Agricola e del Cavallo, l’amministrazione comunale ha deciso di esporre in una mostra i progetti pervenuti in seguito al concorso di architettura “Boulevard della Pietra” indetto in primavera.

Con il concorso si è voluto puntare alla riqualificazione urbanistica del centro storico, più precisamente sulla ristrutturazione di Piazza Divisione Alpina Cuneense e di Piazza San Pietro, considerando anche il collegamento tra le due rappresentato da Via Einaudi.

Nel pomeriggio di sabato scorso, il sindaco Roberto Baldi e Roberta Castagno, assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata, hanno ufficialmente aperto la mostra e presentato il vincitore. Osserva il sindaco: «Si è voluto indire un concorso di idee, non di progettazione, per poter avere il maggior numero di opzioni per il territorio. La nostra richiesta ha riscosso un enorme successo, infatti per la prima fase sono pervenute ben 34 proposte».

Il concorso, totalmente anonimo, era articolato in due fasi. Nella prima una giuria altamente qualificata di addetti al settore ha selezionato 3 progetti che sono stati ammessi alla seconda fase in cui sono stati valutati facendo riferimento ad un grado di dettaglio maggiore.

Il progetto vincitore è risultato quello dello studio Lab.I.R.Int. di Napoli degli architetti Dario Raguzzino ed Ernesto Ortega de Luna. Al secondo posto si è classificato lo studio Fabulism Gbr fondato da Giulia Pozzi e Mirko Andolina a Berlino mentre terzo classificato è stato 2Mix architetti, studio multidisciplinare di Torino. Presenti all’inaugurazione i rappresentanti degli studi primo e terzo classificati. La diversa provenienza dei tre vincitori ha dimostrato quanto impatto il concorso abbia avuto in Italia ed all’estero.

Nella seconda fase di valutazione il compito della giuria è stato sicuramente molto arduo poiché i tre progetti finalisti hanno presentato caratteristiche molto simili tra loro, poggiando su elementi comuni quali il rispetto per le opere attualmente presenti e il loro inserimento in un contesto naturale, in cui il verde, l’acqua, la luce la fanno da padroni e seguono in ogni momento la vita cittadina.

«Il nostro lavoro si è svolto in due momenti - spiega l’architetto Raguzzino, primo classificato -: dapprima una disamina storica con lo studio del contesto attuale e delle sue potenzialità, seguita, poi la progettazione con risvolto ecologico, in cui si è cercato di creare un ambiente attraente, con la formazione di un microclima locale fatto di acqua, alberi, verde. Il tutto studiato per saper affrontare e sfruttare i cambiamenti climatici».

L’assessore Castagno ha sottolineato che per la realizzazione del progetto «il vincitore potrà avvalersi dei finanziamenti provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso la Strategia urbana di area».

A breve sarà possibile procedere con i sopralluoghi.

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