Buco di Viso aperto sul lato francese
Allarme: troppi alpinisti inesperti
Sabato 22 giugno i gestori del Refuge du Viso hanno liberato dalla neve l’imboccatura francese del Buco di Viso e in questo modo il primo storico traforo delle Alpi è tornato ad essere fruibile. Circa 5 i metri scavati, che confermano l’insolito innevamento di questo periodo.
Per percorrere in questo momento il Giro del Monviso sono necessarie le abilità dell’escursionista esperto o dell’alpinista per via della presenza di neve sia in corrispondenza dei due ingressi del tunnel che nei tratti altimetricamente più elevati dell’anello intorno al Re di Pietra, specialmente quelli sui versanti esposti a nord.
Ne sanno qualcosa i cinque alpinisti rimasti bloccati a pochi metri dalla cima del Monviso sabato. Si trovavano sulla parete Est, non riuscivano più né ad arrivare in vetta né a tornare indietro. Hanno quindi lanciato l’allarme e prontamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi.
Sul posto è giunta una squadra Saf (speleo alpino fluviale), cui si sono uniti i vigili del fuoco volontari di Barge e il Soccorso alpino. Presto si è levato in volo anche un elicottero dei pompieri, che tramite l’uso del verricello è riuscito a trarre in salvo uno per uno i malcapitati, trasferendoli sani e salvi al rifugio Quintino Sella.
Altri due alpinisti sono rimasti bloccati per la nebbia sulla parete Sud (via normale) nella giornata di lunedì. Hanno passato la notte all’addiaccio in quota e nella mattinata di martedì sono stati recuperati dall’elicottero dei vigili del fuoco a quota 3650. Un altro episodio simile si è verificato a metà settimana: necessario il salvataggio di tre alpinisti con mezzi aerei, per un totale di dieci persone rimaste “intrappolate” sul Viso in una settimana.
Per informazioni puntuali sulla percorribilità è possibile contattare i gestori dei rifugi che si trovano sul tratto italiano dell’anello: il Vallanta (0175.956025, 328.6030192; rifugio.vallanta@gmail.com), il Quintino Sella (0175.94943, 351.3161466, info@rifugiosella.it) e il Giacoletti (0175.940104, 347.9637442, rifugiogiacoletti@perosa.it). Si consigliano un monitoraggio costante usufruendo del servizio MeteoMonviso, aggiornato due volte a settimana e pubblicato su www.parcomonviso.eu/meteomonviso.
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