Prosegue a Saluzzo la trasformazione del trasporto urbano: dal primo luglio, il bus comunale non segue più percorsi e orari fissi, ma funziona a chiamata, raggiungendo tutto il territorio, comprese le frazioni di Via dei Romani e Cervignasco e il municipio di Castellar.
Per rispondere alle richieste dei residenti, il Comune ha recentemente istituito sei nuove fermate, che si aggiungono alle oltre 160 già presenti sui percorsi del servizio, un notevole aumento rispetto alle 54 del vecchio tragitto.
Le nuove fermate sono collocate: a Castellar, a metà strada oltre San Lazzaro e la frazione, vicino al ponticello che porta alla pista ciclabile; in via Madre Teresa di Calcutta angolo via Hans Clemer; due su strada San Lorenzo, nel tratto verso Villa Pozzi; in via Bodoni, Regione Liona; in via Villafalletto, poco prima della ferrovia.
Tutti gli “stop” sono identificati da appositi cartelli con Qr code, per facilitare la prenotazione delle corse.
Il servizio, fornito da Bus Company in collaborazione con la società Moeves, può essere prenotato tramite call center (rispondono con operatori locali che conoscono territorio e servizio) oppure attraverso la nuova app o dal pc. Durante il primo anno sperimentale, la corsa ha un costo simbolico di 1 euro.
La vicesindaco Francesca Neberti sottolinea l’importanza di questa innovazione: «Stiamo registrando un aumento costante nell’utilizzo dell’app – spiega -. Nelle frazioni di Castellar e Cervignasco il servizio è completamente nuovo e i collegamenti sono migliori rispetto al passato, con un buon riscontro tra gli utenti. Abbiamo chiesto a Bus Company aggiornamenti ogni sei mesi, così da avere dati puntuali e precisi. Dai primi riscontri l’indice di gradimento è già molto alto».
I numeri confermano il crescente incremento del bus a chiamata: dal 30 giugno scorso al mese scorso, sono stati circa 3.500 gli utenti totali, con una media di 40-45 passeggeri al giorno. Un segnale chiaro dell’interesse dei cittadini verso un servizio più flessibile, capace di coniugare innovazione tecnologica e prossimità al territorio. L’obiettivo è di rendere il servizio uno strumento quotidiano, di facile accesso, ma al tempo stesso “sostenibile” anche economicamente. L’introduzione del servizio a chiamata si pone l’obiettivo di sostituire le corse a orario fisso, permettendo al bus di entrare in servizio solo quando realmente necessario e, al tempo stesso, di aumentare il numero di fermate e percorsi, arrivando così a raggiungere anche le frazioni, che sono in effetti i territori che più di altri necessitano del collegamento con il centro città.
L’introduzione delle nuove fermate e il consolidamento dell’app rappresentano un ulteriore passo verso un trasporto pubblico locale più accessibile, comodo e vicino alle esigenze quotidiane dei residenti, confermando l’impegno del Comune nel rendere il bus urbano uno strumento non solo utile ma funzionale.
Nel computo delle utenze non viene tenuto conto degli studenti che utilizzano il servizio urbano al mattino, per raggiungere le scuole.