Candidato sindaco, palla al “centro”
Questa volta il Candidato Sindaco comincia a farsi avanti e si smarca da "Insieme"
La macchina politica tribola a mettersi in moto in vista delle prossime amministrative. Il centrodestra - forte del vento in poppa dopo le ultime elezioni - vorrebbe espugnare il municipio che nel 2024 toccherà i 20 anni ad egemonia della sinistra.
Ovviamente servirà un candidato sindaco condiviso tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, in grado di avere chances di vittoria.
Arrivare al ballottaggio, in questa fase, sarebbe considerato già un buon risultato, dal momento che nel secondo turno le carte, come noto, si rimescolano radicalmente.
Il tutto appare legato in questo frangente al destino di Alberto Cirio, se cioè sarà ancora o meno candidato presidente.
Insieme a questo aspetto c’è da considerare anche il ritorno alla possibile elezione diretta in Provincia, dove già si affollano i pretendenti.
Per tornare a Saluzzo, si è appreso che la componente cosiddetta “centrista” di “Insieme si può” ha iniziato a smarcarsi, riunendosi con una certa sistematicità per valutare il da farsi. Sa di avere il pacchetto azionario di maggioranza nelle proprie mani e, questa volta, dopo due sindacature di Paolo Allemano e altrettante di Mauro Calderoni, vorrebbe che quel ruolo le venisse riconosciuto. Inutile, però, pensare di strappare loro anche solo qualche minima indiscrezione. Rientrano in questa componente, fra gli altri, Franco Demaria, Paolo Battisti, Enrico Falda, Giampiero Bravo.
«Normale incontro periodico per scambiarci due idee - dice uno di loro preferendo trincerarsi dietro l’anonimato - nulla di particolarmente rilevante».
Per chi mastica di politica già l’ammissione di incontri separati nell’ambito di “Insieme” risulta comunque un fatto rilevante.
A margine di queste prime manovre c’è poi da segnalare la carica che dai social Bruno Comba suona con un esplicito invito “Svegliatevi saluzzesi”.
Se è vero che la politica è altra cosa dai social, è altrettanto vero che dal gruppo Facebook “Sei di Saluzzo se…”, non da oggi, sono venute serrate critiche (a volte anche un po’ sopra le righe) all’amministrazione comunale.
Insomma, la locomotiva della politica cittadina sbuffa anche se per il momento, di fatto, poco o nulla si muove.
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