La “canna da pesca” fa trasloco
Contestato e costoso, l’arco sarà spostato a Venasca
L’Unione montana Valle Varaita ha deciso di spostare il discusso arco, da alcuni già denominato “canna da pesca”, situato sulla provinciale poco oltre la rotatoria di Rossana-Sant’Antonio di Piasco che avrebbe dovuto servire come cartello di segnalazione della Porta di Valle di Brossasco, ma rimasto incompiuto.
I lavori saranno eseguiti dalle ditte Fulvio Carpani di Rossana, Silvano Monge e Peano Impianti elettrici, ditte entrambe di Venasca.
L’importo complessivo è di 13 mila e 600 euro.
«Siamo soddisfatti - commentano i consiglieri di minoranza di Piasco Flavio Fraire e Giancarlo Panero - che sia stata accolta la nostra richiesta, avanzata in campagna elettorale, per migliorare il borgo Sant’Antonio, spostando in un altro Comune la non idonea Porta (sia come struttura che come collocazione) e che, quindi, non si presentava bene per il borgo. Ovviamente – osservano - permane la necessità di una nuova e idonea collocazione.
Per Piasco la decisione costituisce comunque un primo passo di miglioramento».
La decisione adottata dall’Unione fa seguito ad una delibera di fine novembre 2024 con cui si stabiliva di trasferire l’arco di segnalazione della Porta di Valle dal Comune di Piasco a quello di Venasca, sempre sulla strada provinciale, al fine di consentire all’Amministrazione provinciale l’installazione di un pannello di informazione sulla viabilità stradale.
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