Giorgio Marengo unico cuneese ammesso al Conclave
Il giovane Giorgio Marengo sarà l'unico cuneese al Conclave

Sono solo due i cardinali piemontesi fra i 135 chiamati a breve in Conclave per l’elezione del successore di papa Bergoglio: l’arcivescovo di Torino Roberto Repole, 58 anni, e il cuneese Giorgio Marengo, 51 anni il 9 giugno, missionario della Consolata, attuale arcivescovo della capitale della Mongolia Ulan Bator .
Marengo, designato cardinale della piccola comunità di cattolici che in Mongolia raggiunge appena le 15 mila unità, viene indicato tra i favoriti di Bergoglio insieme al giovane cardinale di Corsica, Francois Bustillo, il filippino Luis Tagle, prefetto del Dicastero dei Vescovi e il canadese Michael Czerny.
Il viaggio in Mongolia ha segnato una tappa significativamente importante, sotto vari aspetti, del pontificato di Papa Francesco; la giovane età di Marengo - fanno notare alcuni sottili vaticanisti - può rappresentare un limite ma al contempo un’opportunità per una Chiesa “in uscita” e autenticamente missionaria.
Un papa giovane - come era successo per papa Wojtyla - darebbe vita ad un pontificato di lunga durata che consentirebbe alla Chiesa di ridisegnare quelle tante riforme rimaste incompiute o in itinere.
Giorgio Marengo è il secondo più giovane cardinale preceduto anagraficamente soltanto dall’ucraino Mykola Bycok , 45 anni, compiuti il 13 febbraio.
Se così mai fosse, si potrebbe considerare che se già Papa Francesco era stato chiamato dai “confini del mondo” - come lui stesso aveva detto al momento della sua elezione - questa andrebbe oltre.
Se è vero che le vie della Provvidenza sono infinite, per la Chiesa cuneese, piemontese e missionaria sarebbe un gran bel segnale poter offrire un Papa giovane, nato a Cuneo e oggi Pastore - a tutti gli effetti - di un piccolo gregge nelle sperdute steppe della Mongolia.