stagionali a saluzzo

Casa del custode e moduli per tamponare l’emergenza stagionali

Si cerca di contenere l'emergenza

Casa del custode e moduli per tamponare l’emergenza stagionali
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Dopo settimane di tensioni e difficoltà, qualcosa si muove per rispondere all’emergenza umanitaria dei braccianti africani che vivono in condizioni precarie al parco Gullino di Saluzzo.

LA CASA DEL CIMITERO

Lunedì ha aperto, con una settimana di anticipo rispetto alle tempistiche previste, la “Casa del custode del cimitero”, con 40 nuovi posti letto, destinati a chi è già in possesso di un contratto di lavoro in una delle aziende del comparto frutta a Saluzzo.

La conferma arriva dal sindaco Franco Demaria: «Lunedì abbiamo aperto la struttura. Sono rientrati i ragazzi con contratto e temporaneamente alloggiati nelle diffuse di Lagnasco e Revello più altri con contratto che sta per partire su Saluzzo. In totale 24 ingressi sui 40 disponibili. Sempre in questi giorni partono le prenotazioni da parte di chi ha un contratto, e quindi si andrà presto a regime. Stiamo monitorando le presenze del parco e chi ha contratto viene immediatamente inserito nelle accoglienze diffuse o nelle aziende. Parallelamente la Caritas ha inserito 18 persone nella sua struttura e stiamo lavorando per trovare nuove soluzione alloggiative per chi è in attesa di contratto».

Ogni giorno gli addetti incaricati dal Comune monitorano e sanificano i bagni pubblici del parco, aperti, per la prima volta dopo anni, per iniziativa del Comune. Il problema al parco rimane, con molti ragazzi africani che ancora sono costretti a bivaccare sotto gli alberi non avendo altro posto dove andare. Ma qualcosa di concreto, dopo l’incontro del tavolo sociale promosso dalla prefettura di Cuneo la scorsa settimana, almeno si muove.

CARITAS IN CAMPO

Accanto alla casa del cimitero sono già disponibili, sempre da lunedì (e quasi tutti occupati) i 18 nuovi posti ricavati con l’installazione di una serie di moduli abitativi nel cortile di Casa Madre Teresa, grazie all’operazione promossa dalla Caritas. «Stiamo cercando di accogliere chi è senza contratto ma potrebbe trovarne uno nelle prossime settimane – conferma Carlo Rubiolo, direttore della Caritas –. La lista d’attesa è lunga, ma stiamo dando priorità a chi mostra possibilità concrete di inserimento lavorativo o a chi cerca lavoro».

L’AIUTO DEI COMUNI

Nella serata di mercoledì 23 luglio è stato siglato anche un primo accordo tra l’amministrazione comunale di Saluzzo e il Comune di Savigliano, che prevede l’ospitalità immediata di una decina di stagionali nella palestra della scuola media Schiaparelli di Savigliano.

«Si tratta di una risposta concreta a una situazione di emergenza - spiega Anna Giordano, assessore ai Servizi sociali di Savigliano -. La nostra città non è strutturata per un’accoglienza massiccia, ma vogliamo fare la nostra parte. La palestra è dotata di servizi igienici e docce, ma serve qualcuno che gestisca la struttura: siamo in attesa di una soluzione anche su questo punto».

In un primo momento si era ipotizzato l’utilizzo del dormitorio di via Allione, opzione poi scartata per la necessità di una serie di interventi edilizi già programmati alla struttura.

Nel Saluzzese inoltre si amplia la rete di accoglienza. Anche il Comune di Lagnasco, così come altri comuni del distretto della frutta, pur non disponendo di strutture ad hoc, ha dichiarato la disponibilità a collaborare. «Siamo pronti a studiare con Saluzzo un progetto per allestire strutture mobili - afferma il sindaco Roberto Dalmazzo -. L’importante è che ci siano regole chiare e una gestione condivisa».

La direzione è quella di un’accoglienza “diffusa”, che superi il solo territorio saluzzese e coinvolga gli altri 44 Comuni del Distretto frutticolo. «Non possiamo più pensare che questa sia solo una questione di Saluzzo – ha ribadito il sindaco Franco Demaria –. Il lavoro stagionale riguarda tutto il territorio e serve un approccio coordinato».

Le misure adottate non risolvono comunque il problema dei bivacchi al parco Gullino. Mercoledì sera (30 luglio) alle 19, i rappresentanti di Potere al Popolo manifesteranno in piazza Vineis per chiedere alla politica un intervento risolutivo della situazione.

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