La Casa della Comunità è pronta ad aprire. Sarà la prima operativa in provincia di Cuneo. L’operazione dell’Asl finanziata dal Pnrr e costata 1 milione e 480 mila euro ha permesso di intervenire sul poliambulatorio di via Pasubio (nella foto), che presto, potrebbe accogliere alcuni medici di base della città. Inoltre, Dronero ricoprirà il ruolo di riferimento dell’intera area sanitaria della valle Maira.
Le Case della Comunità rappresentano un elemento fondamentale della riforma della sanità regionale, nonché un rafforzamento dell’assistenza sanitaria di prossimità attraverso la creazione di altre strutture come gli Ospedali di Comunità, dove il paziente potrà trovare equipe sanitarie composte da medici di base, medici specialisti, infermieri, pediatri di libera scelta e professionisti sanitari multidisciplinari.
Se le ultime verifiche daranno esito positivo, la struttura potrebbe aprire subito dopo l’Immacolata. Al momento, tuttavia, non tutti i medici di medicina generale saranno trasferiti all’interno dei locali del Poliambulatorio: il dottor Giovanni Manera e la dottoressa Paola Ferro, hanno infatti comunicato che proseguiranno ad esercitare la professione nei rispettivi ambulatori.
«Vista dai cittadini questa operazione potrebbe essere negativa, in quanto il trasferimento di buona parte dei medici di base potrebbe comportare qualche problema di mobilità soprattutto per le persone anziane – dicono dal Comune -. Ma d’altra parte, la Casa della Comunità vuol dire avere un centro dove i pazienti potranno sempre trovare assistenza sanitaria in modo organico. La struttura ospiterà infatti anche specialisti di geriatria. È un servizio in più che viene dato alla cittadinanza».
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