Cavour, torna a zampillare la fontana di San Lorenzo

Quest’anno il sindaco di Cavour, Sergio Paschetta, ha rivolto i suoi auguri di Pasqua alla cittadinanza da una location particolare: difronte al vivace zampillo della fontana romana di piazza San Lorenzo. Infatti, dopo cinque mesi in cui la fonte sembrava totalmente prosciugata, proprio la mattina del giovedì santo, l’acqua è tornata a sgorgare, dapprima in sottili fiotti, poi con gioiosi e freschi getti.

L’atteso ritorno ha messo a tacere le voci secondo cui l’acqua della fontana era stata ceduta alla Smat e convogliata verso le tubature della distribuzione generale. Molto più semplicemente la sorgente da cui proviene l’acqua - una fenditura nella roccia visibile alla fine di un cunicolo che, scavato in epoca romana, si addentra in profondità alle basi della Rocca - si era completamente prosciugata, per motivi in corso di accertamento.

Le piogge torrenziali della settimana scorsa hanno permesso alla sorgente di riprendersi. Quando un filo d’acqua ha cominciato a sgorgare dai rubinetti, un sopralluogo interno alla condotta ha messo in evidenza che la portata alla sorgente era molto più abbondante. Una pronta ispezione ha individuato anche un tubo usurato: il suo ripristino ha portato alla fontana la classica abbondanza. Il ritorno dell’acqua ha fatto sì che sabato 19, vigilia di Pasqua, il sindaco e il suo vice, Crosetti, potessero inaugurare il ritorno alla normalità con una piccola cerimonia difronte alla costruzione che da anni è il simbolo di Cavour. Per preservare questa ricchezza, il Comune avvierà una serie di ispezioni per escludere che i lavori di scavo attualmente in corso vicino alla falda non siano parte in causa nel fenomeno. Se così fosse è possibile che la carenza d’acqua si manifesti nuovamente al termine delle piogge primaverili.

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