treno trek a costigliole

A Costigliole il primo Treno Trek Mobilità green, arte e benessere

Una novità per Costigliole

A Costigliole il primo Treno Trek Mobilità green, arte e benessere
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Costigliole domenica è stato protagonista del primo Treno Trek, la nuova iniziativa della Compagnia del Buon Cammino volta ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere località da cui partire alla scoperta dei sentieri.

I partecipanti sono partiti da Savigliano, caricato alcuni camminatori a Saluzzo, poi scesi a Costigliole, dove li hanno accolti la guida Ivo, che ha illustrato i percorsi della collina e la Pro loco di Ceretto, che ha offerto una sistemazione per il pranzo.

L’ideatore Ermanno Bressy: «Non è un caso se siamo partiti subito dalla Cuneo-Saluzzo-Savigliano, che ha riaperto al traffico dopo 13 anni. Una linea che potrebbe essere un ausilio importante anche per chi si sposta la domenica, per escursionismo. Al momento le corse legate alle esigenze dei lavoratori pendolari, non si “abbinano” molto agli spostamenti escursionistici. Confidiamo che nei festivi vengano apportate piccole modifiche all’orario. Se ci fosse questa possibilità ne gioverebbe l’ambiente, meno auto, e anche le persone che non amano gli spostamenti con mezzi propri, si avvicinerebbero all’escursionismo».

Per il leader della Compagnia i miglioramenti in chiave green della mobilità possono essere svariati: «Anche le linee bus che fanno servizi nelle valli dovrebbero pensare a riadattare gli orari della domenica. Inoltre Unioni montane e Uffici turistici potrebbero abbinare un accompagnatore naturalistico a chi arriva in pullman. In tutto questo la Provincia potrebbe avere un ruolo fondamentale: mettere in dialogo associazioni, enti e chi gestisce il trasporto pubblico. Green e sostenibilità passano anche attraverso iniziative come questa. Noi siamo disponibili a un incontro-confronto».

Infine il manifesto della Compagnia del Buon Cammino, che si pone come “missione” la salute del territorio e il benessere fisico: «La più grande povertà oggi è la solitudine determinata dall’impossibilità o incapacità di stare in mezzo agli altri. Abbinare queste nostre uscite ai mezzi pubblici significherebbe dare più opportunità di spostarsi a chi queste opportunità non le ha. Quindi mi rivolgo anche alle altre associazioni per una collaborazione in vista dell’arrivo della bella stagione. Vorremmo lanciare un nuovo approccio del territorio montano. Meno impattante».

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