Stagionali a saluzzo

Damiano attacca: non possiamo lasciare gli stagionali nei giardini

Presa di posizione della minoranza: aprite la casa del cimitero

Damiano attacca: non possiamo lasciare gli stagionali nei giardini
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«La questione stagionali non può essere liquidata con una semplice riunione di capigruppo». Giovanni Damiano, Marco Piccat e i consiglieri di opposizione, sono decisi a portare l’argomento in consiglio comunale, il prossimo 19 luglio.

Lunedì mattina Damiano, Piccat e Paola Sanzonio hanno effettuato un sopralluogo nel parco di Villa Aliberti, parlando con gli africani presenti, cercando di avere un quadro della situazione il più chiaro possibile in vista del Consiglio.

«Il sindaco continua a promuovere gli aspetti positivi del “Protocollo stagionali” - continua Damiano -, che sono molti, perché negli ultimi anni sono state portate avanti diverse iniziative che hanno migliorato la situazione. Ma non possiamo chiudere gli occhi e fare finta che tutto sia sotto controllo. In questi giorni abbiamo oltre 50 persone che bivaccano e dormono nel giardino, sulla terra battuta, usando come materasso cartoni di recupero. Non hanno un bagno, né acqua corrente. Come si può permettere una cosa del genere?».

I consiglieri di minoranza hanno presentato un’interpellanza in cui chiedono l’istituzione di una commissione consigliare sul problema.

«Perché- chiede Damiano - non viene aperta la casa del cimitero? È vero che nel protocollo c’è scritto che negli alloggi della rete dell’accoglienza possono accedere solo i braccianti in possesso di un contratto, ma qui siamo di fronte a una situazione di emergenza. Abbiamo una struttura da 50 posti letto, chiusa, e altrettante persone che dormono all’aperto, usano alberi e siepi come wc, sacchi dell’immondizia in cui riporre i loro vestiti e i rami degli alberi del parco per appendere biciclette ed effetti personali. È una questione di igiene. Come se tutto ciò non fosse sufficiente - prosegue Damiano - nello stesso parco c’è una struttura in muratura adibita a toilette e mai aperta. Proprio ieri ad Alba c’è stata una manifestazione contro il caporalato e lo sfruttamento. Qui a Saluzzo lavoriamo da 10 anni per contrastare queste storture, ma se chiudiamo gli occhi di fronte a questi segnali di emarginazione rischiamo un ritorno delle pratiche illegali».

I consiglieri di minoranza chiedono inoltre al sindaco un maggiore coinvolgimento e un’informazione più puntuale sugli incontri del tavolo della frutta del Monviso e del Protocollo stagionali. «C’è un nuovo prefetto, insediato da pochi giorni - dicono -; se c’è un comitato per la sicurezza in Prefettura è giusto che tutto il consiglio ne venga informato e ci sia una condivisione delle informazioni».

Le minoranza ricordano infine lo sforzo della Caritas locale, che evidenzia però come i numeri del fenomeno stagionali sia in crescita. «Ogni giorno - conclude Damiano – la Caritas serve oltre 100 pasti a pranzo. È alla ricerca continua di volontari, eppure dalla chiesa locale non sento parlare di emergenza. Auspico che anche da questo fronte arrivino segnali che richiamino l’attenzione sul problema, magari con un incontro, o una messa del vescovo proprio nel parco di villa Aliberti per un coinvolgimento della comunità sul problema».

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