Le drupacee: come far crescere alberi da frutto anche a casa
Come monitorare le piante

Grazie a Francesco Rigamonti, poi, nella prossima puntata di ColtiviAmo verrà fatto uno specifico approfondimento sulle piante da frutto, in particolare le drupacee, cioè pesche, albicocche, susine e ciliegie. Coltivare le drupacee a casa è possibile, sia in giardino che in vaso, ma richiede alcune attenzioni specifiche per ogni specie.
Innanzitutto, dobbiamo considerare il clima della nostra zona. Ad esempio, il pesco e l'albicocco temono le gelate tardive, poiché fioriscono precocemente. Se intendiamo coltivare in vaso, cerchiamo varietà nane, che non raggiungeranno grandi dimensioni (spesso non più di 1,5-2 metri) e si adatteranno meglio agli spazi limitati del balcone o del terrazzo. Tutte le drupacee prediligono una posizione soleggiata, ed evitiamo, poi, luoghi troppo esposti al vento. Inoltre, richiedono un terreno sciolto, profondo e ben drenato, che non sia soggetto a ristagni d’acqua. Sul fondo del vaso è sempre utile creare uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio.
L'irrigazione è fondamentale, soprattutto nei primi 2-3 anni dopo l'impianto. Anche una corretta concimazione sarà essenziale per la crescita e la produzione di frutti.
Un altro aspetto cruciale per le drupacee è la potatura, in quanto influisce sulla forma della pianta, sulla produzione e sulla salute generale.
Infine, un tema importante è quello delle malattie: le drupacee possono essere soggette a diverse malattie fungine (come il corineo o la ruggine) e parassiti (come la mosca della frutta). È importante monitorare la pianta e intervenire tempestivamente con trattamenti specifici, preferibilmente biologici, per proteggere la pianta e i suoi frutti.
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