Saluzzo e i medici del 118

Le ferie dei medici non fermano la macchina dell’emergenza

l’assessore regionale replica al sindaco calderoni: meccanismo rodato ed efficiente

Le ferie dei medici non fermano la macchina dell’emergenza
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Dal 1° luglio, sull’ambulanza del 118 in partenza da Saluzzo, non è più garantita la presenza del medico. La questione è legata alla necessità di consentire le ferie estive al personale medico, e all’impossibilità di sostituirli per la carenza di organico medico. Una situazione già vista, negli anni passati, un po’ in tutto il Piemonte e che quest’anno tocca anche Saluzzo.La decisione ha provocato una dura reazione del sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni, che ha scritto all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi lamentando che «la salute dei nostri cittadini non può essere in balia di provvedimenti repentini e non condivisi col territorio».

Una presa di posizione che ha scatenato la replica dell’assessore Icardi e delle associazioni di pubblica assistenza locale (Croce Verde, Rossa e Misericordia) che, assieme ai responsabili di Azienda Zero, ex 118 regionale, hanno convocato un incontro per rassicurare i cittadini sull’efficienza dell’emergenza sanitaria.

«Non comprendo - ha risposto Icardi - come si possa sostenere che la Regione abbia dimenticato la Sanità di Saluzzo, quando risultano investiti 10 milioni di euro per rafforzare e trasformare l’attuale ospedale cittadino nel polo di riferimento della Sanità dell’intera area saluzzese. Tutto ciò, mentre a pochi minuti dal centro cittadino è avviato l’iter per la costruzione dell’ospedale unico di Saluzzo-Savigliano-Fossano, con un investimento non inferiore ai 200 milioni di euro. Detto questo - continua l’assessore - ricordo che si tratta di un provvedimento riguardante solo l’orario notturno e solo i mesi estivi, come avviene ogni anno in tutto il Piemonte».

Icardi ricorda che viene comunque mantenuta la presenza di professionisti sanitari qualificati in gestione delle emergenze urgenze, quali sono gli infermieri specializzati in emergenza sanitaria preospedaliera.

«Saluzzo inoltre - aggiunge l’assessore regionale - si trova tra Savigliano, Paesana e Sampeyre, dove i mezzi di soccorso avanzato garantiscono ampiamente la copertura dell’emergenza sanitaria, anche con l’impiego di risorse mediche oltre a quelle infermieristiche. Savigliano dispone di un mezzo con infermiere in orario diurno e infermiere con medico in orario notturno, Sampeyre ha un infermiere in orario diurno e medico in orario notturno e nei week end sono presenti anche infermiere e medico in orario diurno; Paesana infine dispone di un mezzo di soccorso avanzato con un medico giorno e notte, nei week end è presente anche l’infermiere in orario diurno».

Lo stesso servizio temporaneamente fornito a Saluzzo dal 1° luglio per i mesi estivi è considerato come soccorso avanzato, in quanto sul mezzo è operativo un infermiere altamente specializzato con capacità gestionale garantita.

«Statisticamente- conclude Icardi - bisogna inoltre tener presente che il mezzo di soccorso avanzato di Saluzzo, di notte, ha una media di uscite sovrapponibile a quella delle ambulanze delle aree limitrofe, e Saluzzo dispone di una elisuperficie certificata al volo notturno. L’elicottero può intervenire in qualunque momento».

Infine, a seguito della convenzione stipulata tra Azienda Zero e le Asl regionali sarà possibile attingere, a titolo volontaristico e fuori dall’orario di servizio, a personale medico specialistico operante negli ospedali, proveniente da rianimazione e di pronto soccorso; l’ospedale Santa Croce e l’Asl Cn 2 hanno già confermato la loro disponibilità.

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