Ferrotel, il cantiere è al nastro di partenza
Discusse in commissione urbanistica alcune limitazioni imposte dalle Ferrovie
Dopo il Falcone e il Fassino, un altro immobile privato, da anni in stato di abbandono, si avvia verso la ristrutturazione. Si tratta del Ferrotel, l’edificio alle spalle dell’ex tribunale e dell’ala di piazza Buttini (ora Porta di Valle) un tempo destinato ad alloggi a disposizione del personale della locale stazione ferroviaria.
Inutilizzato da anni, da tempo acquistato dalla Galfrè Costruzioni, era balzato agli onori della cronaca una decina di anni fa per essere stato occupato abusivamente per un breve periodo dai primi stagionali della frutta, alla ricerca di un riparo per la notte.
Ora il suo percorso di riqualificazione ha preso il via e il progetto di cantiere è stato illustrato prima in commissione urbanistica e, martedì sera, in consiglio comunale.
Galfrè dovrà rispettare alcune norme di sicurezza più stringenti, introdotte all’indomani dell’incidente ferroviario di Viareggio del 2009, quando, a causa dell’esplosione di un vagone cisterna carico di gpl, morirono 32 persone.
Il Ferrotel sarà trasformato in un complesso residenziale, la cui volumetria sarà però inferiore a quella attuale: per mantenere infatti la distanza di sicurezza dalla massicciata della ferrovia, non potrà essere utilizzata una fascia di oltre 20 metri accanto ai binari. Dovrebbe comunque sorgere un complesso costituito da una ventina di alloggi, nell’area in cui già si trova il vecchio immobile, con un’area di pertinenza con un parcheggio da 50 posti auto, a raso. Non sarà invece possibile, per limitazioni da parte di Rfi, costruire un posteggio interrato.