frutta nel cuneese

Frutta: 10 Comuni per il Protocollo Stagionali

Siglato a Cuneo l’accordo per l’accoglienza diffusa in agricoltura

Frutta: 10 Comuni per il Protocollo Stagionali
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Venerdì scorso, in Prefettura a Cuneo, è stato rinnovato il “Protocollo sull'accoglienza degli stagionali della frutta”.

Si tratta di un accordo "volontario" tra enti, giunto al quinto anno, a cui aderiscono 10 Comuni sugli oltre 30 del Distretto frutticolo della Granda che va dai confini con Cuneo e dalla bassa Maira fino a Barge e Bagnolo. Oltre a Saluzzo sono Manta, Verzuolo, Costigliole, Lagnasco, Scarnafigi, Savigliano, Cuneo, Busca e Tarantasca.

Nel tempo si è organizzata una rete di strutture per l'accoglienza diffusa da oltre 250 posti totali. La firma rinnova l'intesa in vista della stagione di raccolta 2024.

Il progetto è stato redatto dalla Regione ed è finanziato dallo Stato e dall'Unione europea. Il Comune di Saluzzo coordinerà come negli scorsi anni le accoglienze diffuse.

Spetterà ai singoli Comuni individuare luoghi e strutture di accoglienza che siano disponibili e idonei rispetto alla funzione da assolvere secondo la serie di valutazioni emerse a seguito di verifiche e sopralluoghi congiunti dagli organismi competenti e relativi pareri.

La Provincia di Cuneo si attiverà per assicurare il collegamento fra i Comuni interessati e il supporto alle iniziative di accoglienza. L’Asl Cuneo 1 gestirà, in collaborazione con tutte le istituzioni interessate, gli aspetti sanitari relativi alla presenza dei lavoratori stagionali presso i comuni del territorio di competenza, assicurando la predisposizione e l’attuazione delle misure di tipo sanitario correlate a prevenzione, contenimento e gestione dei rischi.

Le associazioni datoriali di categoria avranno invece il compito di sensibilizzare i propri associati sul tema dello sfruttamento lavorativo e sulla ricerca di soluzioni di dimora temporanea di tipo diffuso presso i luoghi di lavoro nel rispetto della più ampia tutela del lavoratore.

Le organizzazioni sindacali infine, informeranno i lavoratori sui contratti e sul funzionamento del mercato del lavoro e promuovono i loro diritti, anche mettendo a disposizione appositi mediatori interculturali.

L’assessore alla Sanità regionale, Luigi Icardi, ha richiamato l’esperienza positiva maturata in questi anni attraverso l’applicazione dei precedenti protocolli, il senso di responsabilità della stragrande maggioranza delle aziende agricole e la concreta collaborazione degli enti locali e delle organizzazioni di categoria nel costruire insieme un modello di accoglienza che ha saputo contrastare efficacemente le criticità legate all’impiego di migliaia di lavoratori stranieri.

Fermo restando il ruolo di coordinamento istituzionale della Prefettura di Cuneo, la Regione garantirà le attività di assistenza e integrazione sociale, informazione orientativa per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di agevolare le assunzioni regolari dei lavoratori.

«Ci facciamo volentieri carico dell’anticipo delle spese - aggiunge il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni - perché comprendiamo le difficoltà delle cooperative sociali e dei Comuni più piccoli: loro ci aiutano da anni nel tentativo di risolvere i problemi legati all’accoglienza dei lavoratori stagionali, è giusto che un Comune più solido e strutturato si faccia carico di sostenere il sistema»

Nelle prossime settimane verranno stabilite le modalità pratiche delle accoglienze diffuse, il numero di posti, le date di apertura e chiusura.

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